Il Jobs Act con il decreto legislativo numero 81 del 15 giugno 2015 ha stabilito delle nuove misure circa l’utilizzo dei buoni Inps per il lavoro accessorio, con nuovi limiti economici e burocratici e riferimenti più specifici al settore agricolo e pubblico.
Cosa prevede in generale il Jobs Act per l’utilizzo dei buoni Inps per lavoro accessorio
Per quanto attiene le nuove caratteristiche dei buoni Inps per il lavoro accessorio sulla base di quanto approvato in sede di Jobs Act, ecco alcuni dei punti più rilevanti:
- Limite maggiore dei compensi da poter versare al collaboratore occasionale mediante i buoni da lavoro inps, pari cioè a 9333 euro lordi e 7000 euro netti.
- Acquisto dei buoni da lavoro Inps da poter eseguire solo in via telematica e comunicazione alla direzione del lavoro territoriale dell’inizio della collaborazione e dei dati anagrafici del collaboratore occasionale.
Resta l’obbligo di prestazioni comunque occasionali e limite massimo di 2693 euro lordi per ogni singolo committente (in modo da evitare collaborazioni esclusive con un solo soggetto e non stipula di uno specifico contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato).
Rispetto invece ad alcuni settori lavorativi come Agricoltura e settore pubblico, sono stati previsti ulteriori obblighi da rispettare laddove si voglia avviare una collaborazione di tipo occasionale e provvedere al pagamento mediante i buoni da lavoro Inps.
Specifici requisiti per l’utilizzo dei buoni lavoro Inps per settore agricolo e pubblico
Alla luce del decreto legislativo numero 81 del 15 giugno 2015, anche in settori più specifici come quello agricolo e del pubblico impiego, si prevede l’applicazione del limite economico di compensi massimi di 7000 euro netti.
E in particolare per il settore agricolo e per l’impiego di lavoratori occasionali a seguito di maggiori esigenze stagionali come pensionati e giovani con meno di 25 anni di età, viene confermato sia il limite dei 7000 euro e sia il limite per singolo committente di 2693 euro, oltre che del non superamento dei 30 giorni lavorativi.
Ogni imprenditore agricolo potrà quindi richiedere i buoni lavoro Inps solo per via telematica e provvedere al pagamento dei collaboratori con valori netti del suddetto buono di 10 euro come retribuzione oraria, comprensivi di copertura Inail e Inps. Dovrà inoltre eseguire dei lavori per la messa in sicurezza del luogo di lavoro anche per le collaborazioni occasionali e comunicare dati del collaboratore e inizio della collaborazione alla direzione territoriale del lavoro.
Possibilità di utilizzo dei buoni lavoro Inps, anche per quanto attiene il pubblico impiego, purché in linea con quanto approvato dal bilancio per le spese relative al personale e dal patto di stabilità interno dell’ente locale.