Trasparenza fiscale: opzione inserita in dichiarazione

Quello della trasparenza fiscale è una tipologia di regime tipico delle società di persone; esso conferisce la facoltà di tassare il reddito della società direttamente in capo ai soci, al di là della distribuzione degli utili.

L’adozione del regime di trasparenza fiscale avviene nel momento in cui vi sia la sussistenza di specifici requisiti, anche dalle società di capitali le quali traggono il vantaggio di evitare la duplice tassazione prevista per le società di capitali, dove il reddito conseguito viene prima tassato in capo alle società e poi in capo al socio una volta distribuito il dividendo.

L’applicazione del regime di trasparenza fiscale alle società di capitali avviene quando si tratta di società di capitali i cui soci sono altre società di capitali o di s.r.l. composte da soci che sono soltanto persone fisiche.

Per ciò che concerne gli effetti di tale regime fiscale, essi hanno effetto a partire dall’inizio dell’anno nel quale è manifestato, vincola è per un periodo di tre anni e il suo rinnovo può avvenire anche per i trienni seguenti.

Fino alla fine dell’anno ora in corso il suo esercizio riguarda tutti i soggetti, siano essi soci o società, intenzionate ad adottare il regime di trasparenza e per la fine del primo dei tre periodi d’imposta che risultano essere interessati.

Qualora si optasse per il rinnovo, quest’ultimo deve essere prontamente comunicato dai soci, ma anche dalla società; non a caso, la mancata comunicazione della società, inficia l’attuarsi del rinnovo, appunto, non perfezionato, facendo cadere nel vuoto l’eventuale comportamento concludente assunto sia dalla società sia dai soci.

La stessa Agenzia delle Entrate, infatti, all’interno della Risoluzione del 21 giugno 2008, n. 142/E, il regime fiscale di trasparenza può essere attuato dalla società esclusivamente nel caso in cui ciascun socio abbia inviato alla società la raccomandata, compresa ricevuta di ritorno, nella quale si dichiara l’adesione al regime in questione.

Attualmente è prevista la compilazione di un modello di comunicazione del tutto separato, da qui la decisione del Consiglio dei Ministri di varare il Decreto Legislativo relativo alle semplificazioni fiscali, e in particolare gli articoli 16 e 17, con cui ha voluto accentrare la comunicazione riguardante l’esercizio del regime finora preso in esame. In particolare, tale accentramento è stato attutato con l’inserimento della predetta comunicazione all’interno della dichiarazione dei redditi. Il giorno 30 ottobre 2014, peraltro, il Consiglio dei Ministri ha predisposto l’entrata in vigore dell’opzione a partire dall’anno 2015.

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