La crisi economica globale sta spingendo molte società, anche di grosse dimensioni, alla ricerca di nuove opportunità di business, caratterizzate da una struttura di costi maggiormente sostenibile. Negli ultimi mesi anche in Italia, soprattutto nelle grandi città stanno nascendo i cosiddetti temporary shop, una nuova metodologia di vendita al dettaglio importata da paesi come Stati Uniti e Regno Unito. Vediamo cosa sono, come funzionano, come aprire un temporary shop, qual è la normativa e gli adempimenti fiscali.
Sommario
Temporary shop cosa sono e come funzionano?
I temporary shop sono negozi ubicati in luoghi strategici delle grandi città e caratterizzati dalla circostanza di essere aperti per un periodo limitato, variabile da una settimana ad alcuni mesi, in maniera da ridurre le spese di affitto dell’immobile. Rispetto ad un negozio tradizionale il temporary shop, soprattutto se supportato da un’adeguata campagna pubblicitaria, riesce ad ottenere in media profitti più elevati, proponendo particolari offerte promozionali o vendendo prodotti a tiratura limitata. Oltre all’aspetto economico non va sottovalutato l’impatto positivo sull’immagine del marchio che ha aperto il temporary shop, una vera e propria campagna di marketing a costo zero, poichè finanziata con i proventi derivanti dall’apertura del negozio.
Per tutti i motivi sopra elencati, il temporary shop, a meno che non si conduca un’eccezionale campagna di marketing, è un’attività consigliata a grandi marchi, mentre per le piccole attività il tradizionale punto vendita aperto tutto l’anno rimane l’alternativa migliore. Tuttavia, un metodo per entrare nel settore è la costituzione di società in grado di organizzarli e gestirli offrendo i propri servizi ai grandi marchi. Per operare nel settore non sono sufficienti ingenti investimenti di capitale, ma è necessario possedere competenze in vari settori, in quanto la gestione comprende la ricerca del locale adatto, la predisposizione della campagna di marketing, l’adempimento degli obblighi burocratici, la scelta nell’organizzazione del locale e degli eventuali dipendenti da assumere.
Come aprire un temporary shop: normativa
Gli adempimenti previsti per aprire un temporary shop sono i medesimi previsti per aprire una normale attività commerciale. In pratica devi:
– presentare la SCIA in comune. Ormai si fa in via telematica. Occorre informarsi se esiste un apposito modulo per l’apertura di quest’attività;
– Apertura partita iva;
– Iscrizione Registro Imprese;
– Iscrizione INPS Commercianti.
Temporary shop costi
I costi di apertura si aggirano intorno alle 100 euro tra bolli e diritti da versare in Camera di Commercio.
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