Il mutuo ipotecario è una particolare tipologia di finanziamento sulla casa in cui è inserita una ipoteca su un immobile e dove in caso di insolvenza al pagamento delle rate dovute all’istituto di credito, è possibile far valere a titolo di rivalsa il bene immobile oggetto dell’ipoteca.
Tuttavia c’è un fattore molto importante da considerare su questa tipologia di mutuo, ossia della possibilità di poter accedere a dei rimborsi nel caso in cui si accerti la presenza di usura.
Sommario
Definizione del tasso di usura
Per la definizione di usura possiamo fare riferimento al contenuto della legge 108/1996, che definisce tale circostanza “ laddove il corrispettivo di una prestazione in denaro per la richiesta di interessi, spese e commissioni varie incide su un costo finanziario totale estremamente esoso in relazione alla categoria della prestazione, entità e altre dinamiche finanziarie del mercato”.
In pratica il cliente deve osservare le condizioni contrattuali imposte dal finanziamento totale del mutuo ipotecario e verificare la presenza di quanto indicato dalla legge, per verificare la presenza o meno dell’usura sul proprio mutuo ipotecario.
Tuttavia tale identificazione non è sempre facile, poiché la materia è molto complessa e richiede una lettura approfondita anche di apposite clausole di salvaguardia inserite nei contratti di mutui da parte delle banche.
Inoltre sono molteplici le sentenze della Corte di Cassazione per cercare di offrire delle soluzioni legali sulla materia.
La sentenza n.350/2013 sui tassi usurari
Una delle sentenze più significative sui tassi usurari è ad esempio la n. 350 del 2013, che stabilisce la validità del contratto di mutuo tra le parti in presenza di tassi usurari.
Ma la particolarità della suddetta sentenza è sulla possibilità di rimborso del cliente, con l’annullamento della clausola contrattuale sulla restituzione degli interessi. Quest’ultimo ha cioè il diritto di richiedere alla propria banca la restituzione di interessi sul finanziamento già pagati.
In conclusione è importante controllare ogni aspetto contrattuale del proprio contratto di mutuo al fine di verificare il costo totale del finanziamento e in particolare:
– Controllare le condizioni contrattuali previste per il proprio mutuo ipotecario;
– La presenza nel contratto di clausole di salvaguardia;
– La presenza o meno delle condizioni di usura sul proprio mutuo ipotecario
Mentre per quanto attiene i principali riferimenti normativi per la definizione del tasso di usura e sulla possibilità di rimborso dei tassi di interesse è possibile far riferimento:
-Alla legge 108/1996 relativa alle disposizioni in materia di usura;
-Alla sentenza n.350/2013 sulla possibilità di rimborso in presenza di tassi usurari.