In questo articolo ti spiegherò tutto quello che c’è devi sapere su come diventare un subagente assicurativo con partita IVA in Italia. Ti spiegherò tutto passo dopo passo e ti fornirò alcuni suggerimenti per aiutarti ad iniziare.
Sommario
Requisiti per diventare subagente assicurativo
Per diventare un subagente assicurativo devi rispettare alcuni requisiti.
Innanzitutto, è necessario essere maggiorenni e residenti in Italia. Inoltre, è necessario avere la fedina penale pulita e completare un programma di formazione per agenti assicurativi. Infatti se vuoi diventare un subagente assicurativo devi seguire un corso di formazione alla fine del quale dovrai sostenere un test per l’ottenimento dell’attestato formativo. Una volta soddisfatti tutti questi requisiti, potrai presentare la tua candidatura a una o più compagnie assicurative.
Sarà la compagnia assicurativa ad effettuare la domanda di iscrizione alle sezioni E o C del RUI da presentare all’IVASS.
Incompatibilità dell’attività di subagente assicurativo
In Italia, essere un subagente assicurativo comporta delle incompatibilità che devi tenere presente prima di iniziare la tua attività come subagente.
Innanzitutto, se lavori come lavoratore dipendente presso un’impresa non puoi diventare un subagente assicurativo iscritto nella sezione E del RUI, a meno che non siamo di fronte ad un rapporto di lavoro part-time al 50%.
L’attività si subagente assicurativo è incompatibile con qualsiasi attività di lavoro autonomo (commercialista, avvocato, consulente del lavoro, ecc..) o svolgimento di qualsiasi attività commerciale.
Come richiedere una Partita IVA come subagente assicurativo
Ottenere una Partita IVA come subagente assicurativo non è così difficile come si può pensare. Una volta in possesso dei requisiti professionali rivolgiti ad un commercialista per affidare il mandato all’apertura della partita iva. E’ richiesta l’iscrizione in Camera di Commercio e all’INPS, nella sezione commercianti. Se opti per il regime forfettario potrai beneficiare di una riduzione sulla quota annua da pagare.
Alla pratica andrà allegato il mandato da parte dell’agenzia di assicurazione. Dovrai inoltre attivare un indirizzo pec, dove riceverai tutta la documentazione inerente l’apertura della partita IVA.
Il codice ateco è il 66.22.03 – Sub-Agenti di Assicurazioni
Subagente assicurativo senza partita IVA
Una delle domande più frequenti poste da persone interessate a diventare subagente assicurativo è: “Devo aprire partita Iva? Devo registrarmi in Camera di Commercio? La risposta è dipende: se svolgi la tua attività in modo occasionale, potrai rilasciare una ricevuta di prestazione occasionale.
Tasse e contributi che i subagenti assicurativi devono pagare
I subagenti assicurativi devono pagare alcune imposte e contributi.
Le imposte sui redditi variano in base al regime fiscale prescelto. Se opti per il regime forfettario pagherai un’unica imposta fissa del 5% oltre i contributi previdenziali. I contributi si versano in quattro rate all’anno per un totale di circa 2.600 euro sul minimale di reddito. Se superi il minimale verserai il conguaglio dei contributi in dichiarazione dei redditi.
Conclusioni
Per diventare un subagente assicurativo in Italia è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. Tra questi, è necessario avere dei requisiti professionali, aprire una partita IVA per collaborare con le varie agenzie. Se sei all’inizio e svolgi la tua attività in modo occasionale, sfrutta il sistema della prestazione occasionale. Per una consulenza più approfondita contattami o lascia un commento a questo articolo.
se sono un dipendente di un’agenzia, posso aprire una partita iva e iscrivermi alla sezione “E” per fare anche il collaboratore ?
Salve, mio figlio di 23 anni da circa un anno ha dovuto aprire la partita iva come sub agente assicurativo….ed e’ iniziato il dramma contributi. La prima rata e’ riuscito a pagarla, le successive no, generando a questo punto un debito con l’Inps. Come ben sa il subagente guadagna piccole percentuali su le polizze chiuse nel periodo, essendo oltretutto all’inizio della sua attivita’ le entrate mensili sono altalenanti quindi riuscire a sopravvivere con le spese auto, carburante, assicurazione, bollo, riparazioni, ecc .. per lavorare e riuscire a mettere da parte per i contributi e’ veramente impossibile (per fortuna vive ancora in famiglia…). Non esiste una forma per lavorare senza essere massacrato dai contributi inps ???
Preciso che la forma di prestazione occasionale e’ gia ‘ stata sfruttata nei primi mesi di attivita’.
Attendo un suo cortese parere e consiglio.
Grazie.