Il passaggio dal regime ordinario di detraibilità, ad un regime in cui il contribuente agisce alla stregua di un consumatore finale (regime forfettario) comporta l’obbligo di restituire l’Iva precedentemente detratta.
Il passaggio al regime forfettario comporta, quindi, l’applicazione della rettifica della detrazione ai fini Iva.
Sommario
Rettifica iva regime forfettario
L’iva riguardante beni non ancora ceduti, esistenti al 31 dicembre, deve essere rettificata in un’unica soluzione, tranne per i beni ammortizzati (compresi i beni immateriali), la cui rettifica va eseguita soltanto se non siano trascorsi quattro anni da quello della loro entrata in funzione, ovvero dieci anni dalla data di acquisto o di ultimazione e trattasi di fabbricati o loro porzioni.
Si evidenzia che la manovra stabilisce che la rettifica non deve essere eseguita per i beni ammortizzabili di costo unitario non superiore a 516,46 euro e per i beni il cui coefficiente di ammortamento stabilito ai fini delle imposte sul reddito è superiore al 25 per cento.
La rettifica interesserà:
– le rimanenze d magazzino risultanti al 31 dicembre dell’anno precedente quello di ingresso nel regime forfettario;
– i servizi non utilizzati sempre alla medesima data;
– i beni ammortizzabili, compresi gli immobili, per i quali alla citata data antecedente non è ancora scaduto il periodo di tutela fiscale.
Calcolo rettifica iva regime forfettario
Per quanto concerne l’ammontare dell’Iva da restituire sarà pari:
– all’intero importo dell’Iva detratta per quanto concerne le rimanenze e i servizi non ancora utilizzati;
– a tanti quinti dell’imposta quanti sono gli anni mancanti al compimento del quinquennio di tutela fiscale relativamente ai beni strumentali.
Ai fini della rettifica dovrà predisporsi un’apposita documentazione nella quale vanno indicate, per categorie omogenee, la quantità e i valori dei beni costituenti il patrimonio aziendale.
Le rettifiche della detrazione devono essere eseguite nella dichiarazione annuale Iva relativa all’anno precedente al transito nel regime in commento.
Ad esempio, un contribuente, che transita nel nuovo regime il 01 gennaio 2019 deve evidenziare le rettifiche della detrazione nella dichiarazione annuale Iva relativa al 2018, che sarà presentata nel 2019.
Versamento rettifica iva regime forfettario
Il versamento dell’Iva risultante dalla rettifica operata è effettuato in un’unica soluzione entro il termine del versamento del saldo dell’Iva relativa all’anno precedente. La norma non prevede espressamente la facoltà di estinguere il debito mediante lo strumento della compensazione. Tuttavia, nel prevedere che anche per la riscossione dei tributi si applicano le ordinarie disposizioni in materia di imposte dirette, imposta sul valore aggiunto e imposta regionale sulle attività produttive, lascia presumere la possibilità che il contribuente possa estinguere il debito in esame, avvalendosi dell’istituto della compensazione.
Analoga rettifica deve essere operata in occasione del transito, per legge o opzione, dal regime forfetario a quello ordinario dell’Iva nella dichiarazione del primo anno di applicazione delle regole ordinarie.
Caso pratico. Una ditta al 1 gennaio 2015 passa dal regime semplificato al forfettario.
– Al 30 dicembre 2014 ha un credito IVA di € 4500
– le rimanenze al 31 12 sono pari ad euro 1000.
Come sarà la rettifica IVA?
220 saranno compensate con le 4500 euro?
Salve,
l’iva da rettifica per il passaggio al regime forfettario deve essere versata entro il 16/03/2015 ma con quale codice tributo?
Come si scomputa l’importo versato dal totale Iva dovuta da riportare nel quadro VL?
Grazie
Non c’è un apposito codice tributo. Personalmente ho fatto versare con codice tributo 6099. Compili i righi VA14 e VF56 della Dichiarazione IVA.
si rettifica l’iva sull’autovettura con coefficiente di ammortamento del 25%?