1) Non mi è chiaro se con l’introduzione del nuovo regime forfettario 2016 questo sostituisce il regime forfettario del 2015 o chi era già nel regime 2015 continua con le stesse condizioni? Il regime dei minimi 2014 continua fino a naturale scadenza questo dovrebbe essere pacifico.
Risposta: Chi era nel regime forfettario 2015 continua con le “nuove” condizioni. Il regime dei minimi prosegue fino a naturale scadenza. Inoltre, decade anche l’Inps in base al reddito effettivo per chi esercita attività di impresa e si torna a versare in base al minimale.
2) Un professionista (ex minimi) che nel 2015 è entrato nel regime ordinario (pur avendo i requisiti per il regime forfettario) potrebbe aderire al nuovo forfettario visto l’innalzamento dei limiti di fatturato a 30.000 nel 2016, o è vincolato alla permanenza per almeno un triennio?
Risposta: Non deve rispettare nessun vincolo triennale. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nel corso di Telefisco.
3) Un professionista con il regime forfettario nel 2015 ha superato per poco la soglia dei 15000 euro annui; dal 2016 dovrebbe passare al regime iva. Da quest’anno però il limite per i forfettari non è più 15mila ma 30mila annui e quindi rientrerebbe. E’ corretto?
Riposta: Si, inoltre i forfettari 2015 scontano per i 4 anni successivi dal 2016 l’aliquota del 5% usufruendo della tassazione agevolata.
4) Per verificare l’applicazione del regime forfettario dal 1/1/2016 si prendono in considerazione, per i professionisti, le nuove soglie di fatturato (30000) oppure quelle vecchie (15000). In altre parole i ricavi al 31/12/15 devono essere < 15000 oppure <30000? Grazie Risposta: Le nuove soglie.
5) Un professionista con tutti i requisiti per entrare nel regime forfettario, ha anche attività agricola in regime speciale, può rientrare nel forfettario? Mi sembra di capire che dovrebbe svolgere attività agricola in regime ordinario. Qualcuno mi sa aiutare? Risposta: L’attività agricola con determinazione catastale del reddito può continuare ad essere svolta a fianco dell’attività professionale in regime forfettario. Chiaramente non potrà essere utilizzato il forfettari per l’agricoltura.
6) Devo aprire una partita IVA nel nuovo regime forfettario: per l’adesione al suddetto regime nel modello IVA utilizzo il codice 2 anche se fa riferimento alla normativa 2015 vero? Risposta: Si.
7) Rosticceria che ha iniziato l’attività il 28/02/15, regime forfettario, ha chiuso il 2015 con 48.000 € di ricavi. Quindi avendo superato il limite dei 40.000 €, che in realtà considerando l’inizio attività è di 33.000 €, rientra quest’anno nello stesso regime visto che il limite è stato innalzato a 50.000 €? Il dubbio è se devo considerare la quota parte dei 50.000 o l’intero importo.
Risposta: A lume di logica dovresti ragguagliare ad anno i 50.000 euro e fare poi il confronto. Con un calcolo che tiene conto del limite dei 50.000 , avremo: ( 50/12 = 4,1666666 x 10 = 41.666 ragguaglio ad anno del limite di entrata nel regime) 48.000> 41.666 pertanto fuori dal regime.
8) Un contribuente avvocato che nel 2015 ha terminato il regime dei minimi ( raggiunto 35 anni) chiudendo con un volume d’affari di 24000 euro, può entrare nel nuovo forfettario considerando che hanno innalzato il limite dei ricavi per il 2016 a 30000 ( prima erano 15000)? Secondo me può aderire al nuovo forfettario perché si prende in considerazione i nuovi limiti predisposti dalla legge stabilità 2016. Grazie mille.
Risposta: Si, può aderire in base alle nuove soglie stabilite per il 2016 – aliquota 15%.
9) Un giovane avvocato che ha aperto partita iva nel 2014, essendo anche socio accomandante di una sas con quota al 5%, non lavoratore nella società, può beneficiare del regime forfettario? Altrimenti, se non può farlo, cosa gli conviene fare se non gli interessa nulla della società ed entro quando?
Risposta: Non può aderire al regime forfettario se socio di società di persone o di srl trasparenti. Vende la quota e poi procede. Maggiori approfondimenti qui: “Regime forfettario socio srl“.
10) Un ingegnere in pensione vorrebbe aprire una partita iva ed accedere al nuovo regime forfetario 2016.
A vostro parere sarà obbligato ad iscriversi alla gestione separata INPS oppure esiste una possibilità di esenzione per il fatto che è già pensionato?
Risposta: Nessuna esenzione, si iscrive alla Gestione separata.
11) Chi era nella contabilità ordinaria e nel 2016 vuole entrare nel regime dei minimi,deve pagare l’iva sulle rimanenze del magazzino?
Risposta: Si, come in tutti i casi da 19 bis2 di passaggio da regime normale (non importa se ordinaria o semplificata) a regime che non consente la detrazione.
12) Forfettario con doppio codice di attività ateco e con contabilità separate, quale percentuale di forfait sconterà in sede di unico 2017? Quella dell’attività principale? E cosa si intenderebbe eventualmente per tale?
Seconda e più curiosa domanda: nel caso di una start-up in regime forfettario aperta nel 2016 e che nell’anno fattura e incassa € 1.000.000 possibile che in unico 2017 sconti la sola aliquota del 5% e dal 1 gennaio 2017 diventi in regime IVA ordinario senza che nulla influenzi per il 2016 come era per i minimi sopra i € 45.000?
Risposta: ll limite dei ricavi è dato dall’attività prevalente tra le due e le due attività complessivamente non devono superare il limite dei ricavi dell’attività principale. Per quanto riguarda la seconda domanda: norma alla mano, è possibile.
13) Secondo voi va bene questa indicazione in fattura per il nuovo forfettario? “Prestazione svolta in regime fiscale di vantaggio ex articolo 1, commi 54-89, Legge 190/2014 così come modificato dalla LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208, non soggetta a IVA né a ritenuta d’acconto”
Marca da bollo di € 2 apposta sull’originale, ove dovuta.
Risposta: “Operazione in franchigia da Iva ai sensi dell’articolo 1 commi 54-89 L. 190/2014 * * pertanto non soggetta ad IVA [né a ritenuta] ai sensi dell’articolo 1, comma 67 L. 190/2014”
14) Salve. Chiedo una conferma: Professionista Contribuente dei Minimi che dal 2016 entra nel regime ordinario IVA in quanto sono scaduti i 5 anni (ultimo nel 2015), faccio solamente opzione nel VO della dichiarazione IVA 2017 per il 2016 (per me si), oppure invio entro il 31 gennaio anche il modello AA9 con revoca del regime agevolato (quadro B)? Grazie
Risposta: Il regime dei minimi 2016 per i professionisti è il regime naturale, quindi in pratica dal 2016 rientrerebbe in questo. L’opzione per il regime ordinario va indicata in dichiarazione IVA 2017.
15) Secondo voi un contribuente che è stato licenziato nel 2015 e che intende proseguire la stessa attività come autonomo con partita Iva può aderire al regime forfettario nel 2016 considerando che gli altri requisiti sono rispettati?
Si, il lavoro dipendente non si prende in considerazione se cessato.
16) Nel regime cd. forfettario il limite dei 30.000 € è riferito al reddito da lavoro autonomo o alla sommatoria tra redditi di lavoro autonomo e redditi di lavoro dipendente? Leggendo la norma non mi è chiaro.
Risposta: Nel caso di lavoro dipendente non deve avere un reddito di lavoro dipendente superiore ad euro 30000 per potervi accedere.
17) Un contribuente che al 1/1/2015, pur potendo, non è passato al regime forfetario ma è rimasto nel vecchio regime semplificato, in dichiarazione iva 2016 (anno imposta 2015) dovrà indicare l’opzione per il regime semplificato poiché leggo che il regime forfetario era da ritenersi REGIME NATURALE! Tale opzione è da ritenersi vincolante per tre anni? Senza alcuna possibilità di tornare sui propri passi?
Risposta: Vincolo triennale inizia dall’apertura della partita iva, poi successivamente si conferma di anno in anno. Per il 2015 non è più possibile passare al regime forfettario perchè bisognava indicarlo in dichiarazione iva 2015 (anno imposta. 2014). Dal 2016 in presenza dei requisiti è possibile.
18) Contribuente minimo al 31.12.2015 fuoriesce dal regime minimi per decorrenza quinquennale. Ora a partire dall’01.01.2016 rispettando tutti i requisiti può rientrare nel regime forfettario? Secondo me leggendo i requisiti e cause esclusione SI.
Risposta: Si, può aderire.
19) In base alla Legge di stabilità dal 2016 i contribuenti che aderiscono al regime forfettario non pagheranno più (su opzione) i contributi in percentuale al reddito ma questi verranno ridotti del 35%. Quindi, correggetemi se mi sbaglio, il minimale per artigiani e commercianti viene ridotto del 35%. Mi chiedo, e per quelli che avevano nel 2015 optato per i contributi ridotti in relazione al reddito? Cambiano anche per questi le regole?
Risposta: Si, tornano a pagare i contributi sul minimale con riduzione del 35%.
20) Buon sabato a tutti. Forfettario che ha avviato l’attività a Luglio 2015 non ha ancora fatto richiesta per l’esenzione dai minimali INPS. Considerando che l’INPS esorta a inoltrare la richiesta “quanto prima” ma non fissa un termine e che siamo ampiamente in tempo per versare i proporzionali in sede di Mod. Unico, secondo voi come si comportano se effettuiamo la richiesta adesso?
Risposta: La norma diceva “in maniera tempestiva” …. 7 mesi non credo rispetti la norma … Secondo me non ti riconoscono agevolazione .
21) Scusate un lavoratore dipendente e contratto a tempo indeterminato può aprire la partita iva con regime forfettario?
Risposta: Certo a condizione che il reddito da lavoratore dipendente non sia superiore a euro 30.000, che non sia dipendente nel settore pubblico e che salvo eventuali clausole contrattuali non svolga attività concorrenziale.
22) Contribuente minimo fino al 2012…dal 2013 ordinario per per superamento limiti, nel 2014 ordinario, nel 2015 aveva i requisiti per il forfettario ma ha deciso di rimanere nell’ordinario…. potrebbe entrare nel 2016 nel nuovo forfettario o essendo il regime forfettario regime naturale e avendo adottato comportamento concludente nel 2015 deve rispettare il triennio 2015 – 2017?
Risposta: Nel caso di specie è necessario rispettare il triennio dell’opzione.
23) Scusate un agente immobiliare con partita iva aperta da anni che fattura meno di 30.000 mila potrebbe passare dal 2016 al nuovo forfettario ( che diventa il regime naturale), mi pare di capire che se lo fa ( sostitutiva 15%) pagherà i contributi INPS in rapporto al redito prodotto e non più la batosta dei minimi… dico giusto???
Risposta: Può passare se non ha fatto opzione per la tassazione ordinaria. I contributi INPS gestione commercianti e artigiani vengono versati con il minimale ridotto del 35% (circa 2.300 € annui).
Sono un professionista. Nell’emettere una fattura ordinaria ho sostanzialmente 4 voci: Competenze, Iva, Cassa Nazionale (contributo soggettivo 5%) e spese anticipate in nome e per conto del cliente. Posto che l’IVA sicuramente non è un ricavo e le competenze sicuramente lo sono, il contributo soggettivo del 5% e le spese anticipate in nome e per conto del cliente lo sono e concorrono all’eventuale superamento della soglia dei 30.000 € di ricavo? Ringrazio anticipatamente.
Buonasera David,
il contributo soggettivo e i rimborsi spese anticipate in nome e per conto del cliente non costituiscono ricavo e non concorrono al calcolo del limite dei 30mila euro.
Buongiorno, sono un dipendende pubblico e intendo chiedere aspettativa non retribuita per avviare una attività professionale (art.18 legge 183/2010). Il mio imponibile irpef del 2015 è di qualche euro superiore ai 30000, posso comunque rientrare nel regime forfettario considerando la mia precedente attività cessata? (anche se in realtà è interrotta dall’aspettativa). GRAZIE!!!
Buonasera Francesco,
ritengo possa aderire al nuovo regime forfettario.
Sono una professionista. Ho aderito al regime dei minimi dal 2012 (quindi nn è ancora scaduto), quando ho aperto partita iva. Fino ad ora ho sempre emesso fatture con la dicitura inerente il vecchio regime dei minimi. Dal 2016 dovrò continuare a emettere fattura con il riferimento normativo dei minimi oppure dovrò mettere la dicitura del regime forfettario?
Rispettando i requisiti continuerà con il vecchio regime dei minimi, quindi la dicitura da indicare in fattura non cambia.
Professionista, con il 1 gennaio 2016 aderisco al nuovo regime forfettario. Essendo iscritto alla gestione separata mi domandavo se nell’emissione della fattura andrà indicato oltre all’imponibile anche il 4% di rivalsa INPS? Grazie.
Può indicarlo, anche se non è obbligatorio.
Salve sono un architetto con partita iva aperta negli anni 90. Lo scorso anno (2015) non ho aderito al regime dei minimi pur avendone i requisiti. Non ho ben capito se da quest’anno (2016), avendo i requisiti, posso aderire al nuovo regime forfettario o se, non avendo aderito nel 2015 al regime dei minini, devo attendere 3 anni e pertanto rimanere altri 2 anni nel regime ordinario prima di poter passare al regime agevolato. Grazie
Buongiorno Angelo,
il regime forfettario è il regime naturale. Non avendo aderito al forfettario lo scorso anno pur avendone i requisiti la obbliga a restare nel regime ordinario per tre anni. Non può quindi aderire al regime forfettario per l’anno 2016 e 2017.
Buongiorno Angelo, correggo quanto scritto sopra. L’agenzia delle Entrate ha chiarito, nel corso di Telefisco, che il vincolo triennale non è da rispettare. Può quindi aderire al regime forfettario dal 2016.
Salve, una ditta individuale che fattura a Google deve compilare l’intrastat (iscrivendosi al vies) anche se in regime forfettario 2016?
Grazie
No, non presenta il mod. Intrastat
Salve, sono un contribuente forfettario con doppia attività. La domanda è: il mio reddito totale dovrà stare nei limiti di reddito previsti per la mia attività prevalente? Circa la tassazione: il totale reddito sarà assoggettato al coefficiente dell’attività prevalente o potrà essere scisso, applicando per ognuno dei due redditi il coefficiente di riferimento?
In merito alla doppia attività svolta da un contribuente che ha aderito al regime forfettario la normativa è poco chiara. Nulla dice sulla percentuale di redditività. Ritengo si applichi il coefficiente di redditività e il limite di fatturato dell’attività prevalente.
Ho aderito al regime forfettario nel 2015, ora modificato ora con la Legge di stabilità 2016, superando il limite di fatturato previsto per la permanenza nel regime. (Per il mio tipo di attività tale limite in tabella era fissato ad Euro 15.000) La tabella, inizialmente in allegato alla legge di stabilità per il 2015, aggiornata con le nuove modifiche approvate, ha innalzato l’anzidetto massimale di fatturato portandolo al limite di Euro 30.000. Considerando il mio fatturato, nel corso dell’anno 2015, pari ad Euro 20.000, potrò restare nel regime forfettario? In altre parole, sarò tra “gli sfortunati” che dovranno fare riferimento alla tabella allegata alla vecchia legge, abolita con la legge di stabilità 2016, oppure a quella aggiornata con i nuovi limiti? Grazie mille
A mio avviso potrà continuare a rimanere nel regime forfettario anche nel 2016, poichè i limiti di fatturato sono aumentati.
Buonasera, sono una giornalista freelance, ho aperto partita Iva nell’agosto 2014 in regime ordinario (semplificato) perché non avevo i requisiti (di età) per i minimi. Posso accedere al regime forfettario nel 2016 o devo attendere il vincolo dei tre anni?
Buongiorno Marzia, non ho ben capito perchè ha aderito al regime ordinario. Da quando ha scritto mi sembra di capire che non ha aderito al regime dei minimi perchè aveva più di 35 anni. Se così è, ha sbagliato perchè poteva aderire al regime dei minimi per 5 anni, anche se ha più di 35 anni.
Detto ciò, a questo punto, deve rispettare il vincolo triennale.
Salve, non solo per età, ma anche perché stavo proseguendo nella mia attività per cui negli anni precedenti ho avuto contratti da dipendente
Ok, ora è chiaro. A questo punto non c’è nessun vincolo triennale da rispettare. Può, dal 2016, aderire al regime forfettario (rispettando ovviamente tutti i requisiti).
Salve, il mio dottore commercialista afferma che i contribuenti forfetari e anche i minimi oramai debbono presentare i modelli intrastat per le fatture a google in quanto per tutte le fatture comunitarie vanno presentanti i modelli intrastat, ora anche per i minimi, in passato solo i minimi non li presentavano ma i forfetari sempre da normativa debbono presentarli, potrebbe chiarirmi se vanno presentanti o meno dai contribuenti forfetari ? Grazie
Confermo quanto sostenuto dal suo commercialista. Per quanto riguarda le prestazioni di servizi UE, resi e ricevuti, i contribuenti forfettari presentano sempre il modello Intrastat.
Se ho compreso bene solo per le prestazioni di servizi i contribuenti forfettari devono presentare il modello intrast, quindi per un attività di commercio al dettaglio in regime forfettario avendo effettuato gli acquisti merce con addebito dell’iva prevista dal paese UE, è corretto non fare nulla, potrebbe chiarimi questo dubbio? La ringrazio e resto in attesa.
Buongiorno Claudio, è corretta la sua interpretazione. Se gli acquisti superano 10.000 euro si dovrà integrare e versare l’Iva entro il 16 del mese successivo e andrà presentato il modello Intrastat.
Non avendo fatto opzione entro il 31/12/2015 per il regime forfetario. Avendone i requistiti posso accedere a tale regime nel 2016?
Grazie
Buongiorno Giuseppe, il regime forfettario è il regime naturale, se ha i requisiti non occorre fare nessuna opzione. Inoltre vale il comportamento concludente, basta cioè emettere fattura correttamente indicando la dicitura inerente il regime forfettario.
Buongiorno. Una domanda sui rapporti con lavoratori occasionali. Fermo restando che non si procede più con la trattenuta d’imposta ma con segnalazione in Unico del percipiente (dati e importi), volevo sapere come dev’essere composta (e quali le eventuali diciture da riportare) la ricevuta che lo stesso emetterebbe nei confronti di un’impresa in regime Forfettario. Grazie
Confermo che il contribuente forfettario non è sostituto d’imposta, quindi è corretto emettere fattura o ricevuta di prestazione occasionale senza ritenuta d’acconto. Non mi risulta ci sia un apposita dicitura da indicare in questi casi. Secondo me è sufficiente indicare una dicitura del tipo: “Ricevuta emessa a contribuente forfettario senza applicazione della ritenuta d’acconto ai sensi del comma 69 L. 190/2014.
Grazie mille!
Buongiorno , possiedo una quota di partecipazione in una società immobiliare s.a.s con l’ usufrutto del 15% come socia accomandataria , socia non lavoratrice , vorrei sapere per cortesia se aprendo un’ attività olistica posso agevolare del sistema forfettario .Saluti
Architetto che ha chiuso la P. Iva a dicembre 2013, volendo riaprila e aderire al nuovo regime forfettario 2016, deve aspettare 3anni dalla chiusura della P. Iva prima di riaprila e aderire al nuovo regime? Inoltre essendo socio di una sas, dalla quale non percepisco reddito, posso aderire al regime forfettario?
Grazie
Buonasera Daniele,
se socio di società, anche senza percepire redditi, ritengo non possa aderire al regime forfettario.
Ho un attività con codice: 532000 – Altre attività postali e di corriere senza obbligo di serv. Universale, che dall’anno d’imposta 2015 ho optato ai fini fiscali per il regime forfettario, per cui il reddito viene calcolato, con l’imposta sostitutiva e cioè 15% del 67% dei corrispettivi.
Poiché vorrei aggiungere alla suddetta attività: Comm. Dett. Art. di Cartoleria e forniture ufficio con codice: 476220, che ha l’imposta sostitutiva del 15% del 40% dei corrispettivi
La domanda è: quando si andrà a redigere il modello Unico si protranno effettuare i calcoli dell’imposta separatamente, tanto perché la percentuale di abbattimento dei corrispettivi è più favorevole per il cod. 476220. 40% invece di 67% ?
Esempio:
Per attività con codice: 532000
Corrispettivi € 12.000,00 calcolo il 67% = € 8.040,00 – Imp.sost. 15% = € 1.206,00
Per attività con cod. 476220
Corrispettivi € 8.000,00 calcolo il 40% = € 3.200,00 – Imp. Sost. 15% = € 480,00
Totale dell’imposta sostitutiva da versare = € 1.686,00
Il tutto sarà poi corretto?
In attesa di risposta grazie
Buonasera Claudio,
è corretto l’esempio da lei riportato. In caso di multiattività il reddito viene calcolato separatamente applicando per ogni attività il corrispondente coefficiente di redditività.
Il limite di fatturato invece è quello dell’attività principale, quella cioè con il fatturato più alto.
La ringrazio per la tempestiva risposta, quindi riepilogando i limiti dal 2016 e i coefficienti dovrebbero essere i seguenti:
Per attività con codice: 532000 fino a € 30.000,00 con coefficiente di redditività pari al 67%;
Per attività con codice: 476220 fino a € 50.000,00 con coefficiente di redditività pari al 40%
Grazie ancora con i più cordiali saluti
Claudio
Confermo tutto corretto. Se ha bisogno di altro non esiti a contattarmi.
Buona serata
Buongiorno. Qualche anno fa svolgevo l’attività di geometra in particolare avevo aperto la partita iva in regime dei minimi nel 2008 e l’ho chiusa nel 2015 (in quell’anno tra l’altro avevo compiuto 35 anni). Ora vorrei aprire una nuova attività in altro settore. Posso usufruire per l’apertura della partita iva del regime forfettario con aliquota sostitutiva del 15%? Grazie.
Buonasera Fabio
si, può aprire partita iva ed aderire al regime forfettario con tassazione al 15%.
Ci contatti pure per qualsiasi altro dubbio.
Saluti
Buonasera dott. marra, sono stato licenziato nel corso del 2016 e comunque I redditi da lavoro dipendente nel corso del 2016 non superano I 30.000 €. Ho aperto una partita iva e vorrei adottare il regime forfettario non avendo ricavi superiori a 30.000 € nel Corso del 2016 come libero professionista, posso adottare tale regime? grazie
Buonasera Antonio,
si, può aderire al regime forfettario.
Buonasera Dott. Marra un ‘informazione
sono un produttore assicurativo di III gruppo l’anno 2015 ero nel regime dei minimi nel 2016 sono passato a quello ordinario semplificato in quanto nel 2015 il fatturato era di € 40600,00.
per il 2017 posso passare al regime forfettario se chiudo a <30.000€?
e nel caso potevo stare anche nel 2016 nel regime forfettario in quanto i requisiti che avevo superato nei minimi venivamo meno
chiedendo un rimborso delle ritenute di acconto che ho subito in questo anno?
Buonasera Samuele,
se quest’anno fattura al di sotto del limite può dal 2017 usufruire del regime forfettario.
Buongiorno,
Una nuova impresa individuale da crearsi nel 2017 potrebbe aderire al nuovo forfettario e consentire poi al titolare di svolgere anche un’ attivita come dipendete a tempo determinato per 3 mesi ?
Grazie
Buonasera,
si a patto che i redditi annui da lavoro dipendente siano inferiori a 30mila euro, sempre che non ci siano modifiche all’attuale normativa dal 2017.
Salve
Sono un architetto che ha chiuso la p.iva a dicembre 2013, volendo aprire nuova p.iva e aderire al regime forfettario per il 2017, sono in regola per poterlo fare? So che alla chiusura della p.iva devono trascorrere tre anni per poterne riaprire un altra, come nel mio caso….Inoltre resta confermata la soglia di reddito per il forfettario dei 30.000 euro?
Buongiorno Daniele,
se l’attività è la medesima devono trascorrere tre anni per aderire al regime forfettario da quando ha chiuso la precedente. Sembra non ci siano modifiche in vista per ciò che riguarda le soglie di fatturato nel regime forfettario 2017.
Salve, voglia scusarmi se le ripeto la mia richiesta del 22/11/16 non avendo ancora ricevuto una risposta:
Ho un’attività commerciale iniziata nov. 2014 per cui per il 2014 avendo subito solo costi per l’allestimento ho avuto una contabilità semplificata in tal modo ho potuto portarmi a credito l’iva sui costi sostenuti, mentre per l’anno 2015 con dich. unico 2016, rientrando nei limiti, ho preferito calcolare l’imposta con il regime forfettario, per cui ho pagato una imposta sostitutiva del 15%, poiche anche per l’anno 2016 rientrerò nei limiti, mi chiedo, quale sara l’imposta sostitutiva ancora 15% o 5%, tanto perchè da una notizia letta su un sito fiscale pare che tale imposta sia scesa al 5% per i primi 5 anni.
Attendo una gentile risposta, grazie, con i più cordiali saluti
Alfredo
Il regime forfettario è il regime naturale. Questo vuol dire che se il contribuente ha i requisiti per aderire al forfettario ma sceglie volontariamente di rientrare nel regime ordinario è obbligato a rimanervi per tre anni. Quindi se nel 2014 aveva i requisiti per il regime forfettario ma ha scelto volontariamente di aderire al regime ordinario perchè lo reputava più conveniente avrebbe dovuto rimanere nel regime ordinario per tre anni, quindi almeno fino al 31.12.2016.
La ringrazio, però mi dice che avrei dovuto rimanere nel reg. ordinario, quindi, avendo presentato l’unico 2016 per l’anno 2015 con calcoli per forfettario, dovrei, per rimediare presentare una dichiarazione integrativa o correttiva, e per l’imposta sostitutiva già versata poi andrebbe persa? Ma sarà proprio necessario? Trattandosi di attività minima con volume di affari di € 5.790,00.
Inoltre non mi ha risposto per quanto riguarda la percentuale di imposta sostitutiva da applicare per il 2016, sarà ancora 15% o questa è stata ridotta al 5% per i primi 5 anni
Chiedo scusa. Nel 2016 ho proseguito in regime di vantaggio iniziato nel corso del 2015. Potrei passare al forfetario nel 2017 mantenendo la tassazione sostitutiva al 5%? Basta cambiare la dicitura sulle fatture dal 1/1/2017?
Grazie e cordiali saluti.
Salve, sono un libero professionista a regime forfettario. Devo emettere fattura al mio committente e devo inserire in fattura i compensi di 3 colleghi (iscritti ad ordine professionale e liberi professionisti) e quelli sostenuti per analisi di laboratorio. Posso inserirli come spese sostenute o c’è un tetto di spesa? Grazie
BUONGIORNO,
SONO UN GEOMETRA LIBERO PROFESSIONISTA CHE SVOLGE SIA ATTIVITA’ DI LAVORO AUTONOMO SIA ATTIVITA’ DI LAVORO DIPENDENTE . SONO NEL REGIME FORFETTARIO DAL 2015.NEL REGIME FORFETTARIO DAL 2015. LA NORMA SECONDO CUI IL REDDITO DI LAVORO AUTONOMO DEVE ESSERE SUPERIORE AL LAVORO DIPENDENTE PERMANE SOLO PER I FORFETTARI DAL 2015? OPPURE E’ SUFFICIENTE CHE IL LAVORO DIPENDENTE NON SIA SUPERIORE A 30.000 EURO? GRAZIE.
Il reddito da lavoro dipendente non deve essere superiore a 30mila euro. Questo è uno, tra gli altri, dei requisiti per aderire al regime forfettario.
Salve, sono un ingegnere libero professionista,ho aperto partita Iva nel 2011 con regime dei minimi e sono rimasto in tale regime (poi divenuto semplificato se non erro) fino al 2015. Poi nel 2016 sono passato a regime ordinario per il superamento del limite dei 30000 nel 2015. Posso ora nel 2017 passare al regime forfettario, avendo fatturato nel 2016 meno di 30000?
Buonasera Luigi,
si, può aderire al regime forfettario.
Salve, sono un avvocato e nel 2016 ho avuto compensi professionali per 29.103 euro per cui non ho superato il limite di 30.000 euro. Se però aggiungo la rivalsa del 4% (che in dichiarazione concorre a formare i ricavi), supero il limite dei 30mila euro. Nel 2017 posso ancora optare per il regime forfettario? Il limite da non superare si riferisce alle sole competenze professionali? Grazie
Buongiorno Gianluca, se si riferisce al contributo del 4% che viene versato alla Cassa Forense ed addebitato in fattura al cliente, non deve tenerne conto ai fini del limite dei 30.000 euro. In dichiarazione dei redditi non concorre a formare il reddito. Quindi può usufruire del regime forfettario anche nel 2017.
Altra cosa è la rivalsa inps del 4% che viene versata alla Gestione Separata Inps, ma non credo riguardi il suo caso.
Buongiorno. L’agevolazione per i nuovi forfettari dell’aliquota di tassazione al 5% per i primi 3 (o 5?) anni, vale a prescindere dal tipo di attività?
Si, vale per qualsiasi attività e solo per i primi cinque anni.
Buongiorno, sono un Geom. libero professionista, in regime ordinario semplificato, nel 2015 non avevo i requisiti per entrare nel forfettario, in quanto superavo la soglia di reddito di 15.000 €, nel 2016 è stata alzata la soglia del forfettario a 30.000 € ed avrei avuto i requisiti per accedevi, ma sono stato avvisato tardi (agosto 2016) e quindi sono rimasto nel semplificato;
ora nel 2017 posso accedere al regime forfettario avendo tutti i requisiti o devo aspettare il vincolo di 3 anni per l’opzione che ho fatto (non per mia volontà) nel 2016?
Il chiarimento dell’agenzia delle Entrate, nel corso di Telefisco, che il vincolo triennale non è da rispettare, è riferibile per chi passava dall’ordinario al semplificato nel 2016 o è applicabile anche nel mio caso?
Ciao Marcello io ho il tuo stesso problema e su 10 commercialisti contattati nessuno sa niente…tu hai avuto notizie in merito? Fammi sapere
E’ consentita la revoca dell’opzione nel caso di nuove disposizioni normative. A mio parere, non essendoci state modifiche al regime forfettario per l’anno 2017, debba rispettare il vincolo triennale. Quindi secondo me, non può aderire nel 2017 al regime forfettario.
Grazie mille per la risposta dott.Marra, se tutti i commercialisti fossero come lei ci sarebbe più giustizia per i poveri contribuenti vittime di professionisti a dir poco incompetenti…io sono nel regime ordinario per colpa del mio ex commercialista da due anni e sempre per colpa sua devo starci obbligatoriamente un altro anno…assolutamente assurdo.
Grazie ancora di tutte le informazioni dott. Marra e scusate lo sfogo che ho avuto …
Buonasera io sono uscito dai minimi nel 2013…nel 2014 sono entrato nel regime semplificato ( pagamento iva a fine anno) nonostante il mio reddito sia bassissimo il mio commercialista non mi ha detto nulla del regime forfettario di conseguenza mi ha applicato ancora x il 2015 il regime iva agevolata e nel 2016 ha pensato bene di introdurmi nell”ordinario(seguendo non so che logica folle) …avendo già fatto tre anni non per mio volere con l”iva…due nel supersemplificato è uno nell”ordinario 2014/2015/2016….posso uscire da questo regime assurdo che non è il mio naturale e posso usare il forfettario o devo aspettare tre anni dall”entrata in vigore del decreto 2015 e quindi rimanere in questa follia per ancora un ann
Buonasera!. Vorrei fuoriuscire dal regime dai contribuenti minimi (regime di vantaggio) per dubbio in merito al rispetto dei requisiti di accesso dell’epoca (contratto di collaborazione precedente con lavoro “simile” a quello poi successivamente svolto con p.iva) rispettando i requisiti del regime forfettario, compresa ovviamente la soglia dei ricavi, posso accedervi o devo rientrare necessariamente in un regime ordinario? Io credo di si perchè il forfettario è il regime naturale, se non ho capito male. Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Buonasera
può aderire al regime forfettario.
Saluti
La ringrazio per la celere risposta. Nel mio caso lei ragionerebbe in questo senso o avrebbe altre idee in merito? Le chiedo scusa per l’ulteriore domanda ma vorrei essere più tranquilla.
Saluti.
mio figlio tecnico di radiologia a dicembre 2014 a aderito al regime dei minimi , sia nell’anno 2015 che 2016 è rimasto nel regime dei minimi.
Ma nel 2016 ha superato la soglia dei 30.000 è rimasto sotto i 45.000.
Pertanto 2017 passera al regime ordinario
nel 2018 siccome verrebbe riprendere l’università ha la possibilità di rientrare nei regime dei minimi?
oppure potrebbe chiudere la partita iv.a e fare prestazioni occasionali?
Buonasera
se rispetta i requisiti può aderire al regime forfettario, ma non al regime dei minimi.
Buongiorno, sono un Architetto libero professionista, da sempre in regime ordinario (da più di 20 anni). nel 2014 e nel 2015 non avevo i requisiti per entrare nel forfettario, in quanto superavo la soglia di reddito di 15.000 €, nel 2016 avrei avuto i requisiti per accedevi, ma sono rimasto nel regime ordinario; ora nel 2017 posso accedere al regime forfettario avendo tutti i requisiti ?
Buonasera Carlo,
a mio avviso no, perchè deve rispettare il vincolo triennale.
Avendo una contabilità a regime forfettario posso fatturare per un ente pubblico
Certo, nessun divieto. Saluti
Grazie
Salve,
ho iniziato la professione di avvocato nel 2017 in regime forfettario e ho già emesso una fattura senza IVA e senza ritenuta.
Visto che per legge la disapplicazione del regime avviene dall’anno successivo a quello in cui si verifica una condizione di esclusione,
vorrei sapere quante imposte dovrò pagare e quando nel caso superassi la soglia di €30.000.
Se, ad esempio, ipotizzo che nel corso di quest’anno percepissi compensi totali per € 36.000,
è corretto il calcolo: €36.000 X 78% X 5% = €1.404 oppure tutto il reddito andrà con gli scaglioni ordinari IRPEF + addizionali? Grazie.
Buonasera,
il calcolo è corretto. Nell’esempio uscirebbe poi dal regime forfettario dall’anno 2018.
E mantenendo l’esempio dell’avvocato: se superasse quest’anno la soglia dei 30.000 euro, arrivando ad esempio a compensi per un totale di 70.000 euro.. rimane comunque la tassazione al 5% (spostando la tassazione ordinaria al 2018)?
Esatto, mantiene comunque la tassazione al 5% sull’intero fatturato perchè, a differenza del regime dei minimi, nel regime forfettario non è prevista un’uscita immediata dal regime anche se si supera il limite di oltre il 50%.
Ringrazio per la celere risposta.
Il sostituto d’imposta deve anche inserire i compensi del percipiente forfettario. Il compenso dev’essere al netto o prendere in considerazione anche la marca da bollo? es. compenso 100€ contributo integrativo 4€ marca da bollo 2€, indicare nel rigo 4 e 7 della certificazione unica 100€ o 102€?Grazie
Salve
Ho un reddito da lavoratore dipendente per circa di 24 mil/anno. Settore tessile/commercio, addetto alle vendite. Tempo pieno e indeterminato. Vorrei aprire partita Iva regime forfettario per delle consulenze fatte e da percepire presso altra azienda. Circa 30 mil euro. Posso usufruire di tutti i 30 mil euro anche se apro partita Iva a febbraio o marzo? Posso evitare di pagare contributi Inps essendo già dipendente ? Posso usufruire della tassazione 5% per 5 anni? Grazie mille
Buongiorno Gianmario,
1) se apre partita iva nel corso dell’anno il limite viene rapportato ai mesi di attività, non è quindi 30mila euro
2) può richiedere esonero inps solo se l’inquadramento è come impresa. Se l’inquadramento è come libero professionista bisogna iscriversi alla gestione separata e quindi verserà con aliquota ridotta ma non si è esonerati
3) tassazione al 5% se apre partita iva per la prima volta
Buonasera,ho chiuso la mia attivita’ di ristorazione ad agosto 2016,poi ho avuto collaborazioni occasionali sia nel 2016 che nel 2017 come dimostratrice di prodotti non alimentari presso fiere e show room.Adesso devo aprire part.iva come professionista posso accedere al regime forfettario?????Ringrazio anticipatamente per la vs. risposta.
Si può aderire. L’aver avuto partita iva l’anno precedente non ostacola l’accesso al regime forfettario.
Buonasera, ho un contratto di lavoro dipendente che cesserà nel mese di luglio 2017. Nel 2017 avrò un reddito di lavoro dipendente inferiore a Euro 30 mila, ma nel 2016 tale reddito è stato maggiore di Euro 30 mila.
Intendo aprire partita iva nel 2017.
Posso aderire al regime forfetario nel 2017? Posso usufruire dell’aliquota agevolata del 5%?
salve, io ero un contribuente minimo fino al 2012, poi ho adottato il sistema iva oridinaria (contabilità semplificata), purtroppo anche nel 2016 ho mantenuto, pur rientrando nel regime forfettario (fatturato2016 12.000euro), sono anche dipendente con CU lorda inferiore a 30mila€, nel 2017 posso adottare il regime forfettario? in qualsiasi caso devo fare qualche opzione in dichiarazione Iva 2017 per il 2016?
Grazie per la cortese risposta, devo inviare domani la dichiarazione Saluti Pasquale
Salve, avrei una domanda.
Ingegnere libero professionista, apro partiva iva e per il primo anno (2016) rispetto i requisiti per il regime forfettario.
Nel secondo anno supero il requisito dei 30 mila Euro, per cui esco dal regime forfettario.
Se nell’anno 2018 ritornassi sotto i 30 mila Euro posso riapplicare il regime forfettario? (naturalmente con tutti gli altri requisiti rispettati)
Saluti.
Grazie
Si certo, salvo cambiamenti normativi può aderire al regime forfettario nel 2018 se rispetta tutti i requisiti.
Bene, grazie. Avevo sentito da alcuni miei colleghi che superato una prima volta il tetto limite, non era più possibile applicarlo in futuro.
Saluti.
Sono un ingegnere dipendente statale, (faccio l’insegnante a tempo indeterminato) vorrei lavorare come libero
professionista ottenendo il nullaosta del dirigente scolastico e aprire partita iva con il regime forfettario 2017.
i requisiti richiesti per l’accesso al regime:
Limite dei ricavi e compensi:
1) dovrebbe essere 30000euro (si somma il mio reddito lordo attuale di dipendente con questo della libera professione? Per intenderci se il mio stipendio annuale come dipendente è pari a 24000 euro lorde per la professione massimo potrei ricavare 6000 euro?);
2)Spese per lavoro dipendente e assimilati: non superiori a € 5.000 lordi. Sono le spese per lavoratori dipendenti e collaboratori;
3)Beni strumentali: costo complessivo non superiore a €20.000.
Il nuovo regime forfettario prevede ulteriori e specifiche agevolazioni per le nuove attività: la riduzione dell’imposta
sostitutiva dal 15% al 5% per i primi 5 anni di attività
dato che apro ora e non ho mai avuto partita iva o simile mi trovo nella seconda condizione? E dovrei avere accesso
all’imposta sostitutiva del 5% per 5 anni?
Ora vorrei sapere, per favore, su 1000 euro quante e quali ritenute si applicano con il regime forfettario? Qual è la
procedura per ottenere il netto di 1000 euro nel mio caso?
professionista esempio con compenso di 1000 euro reddito imponibile lordo la base imponibile sarà costituita dal 78% (=PERCENTUALE DI FORFAIT*) dei suoi ricavi, supponendo che rientri nella categoria delle “altre attività professionali”, quindi da 780 €
a questa devo togliere la gestione separata Inps (vedi circolare sopra) se titolare di altra forma di previdenza (come nel mio caso) si mette 24% altrimenti 25.72%. L’importo che risulterà a debito sarà pari al 24% (nel caso di ingegnere dipendente) su 780 €, ossia 187.2 €.
Questo importo sarà, poi, portato in deduzione dalla base imponibile per il calcolo dell’imposta sostitutiva (780 €– 187.2 € = 592.8 € reddito imponibile netto ).
Se si tratta di nuova attività si applicherà l’imposta sostitutiva del 5% al reddito imponibile netto, se invece
si tratta di prosecuzione di attività già in corso si applicherà l’imposta sostitutiva del 15%
mettendosi nell’ipotesi migliore 5% si ha applicandola al reddito imponibile netto di 592.8 €
592.8×0.05=29.64 € quindi viene un guadagno
A) di 1000-187.2-29.64=783.16 € ??????
o mettendosi nell’ipotesi del 15% si ha applicandola al reddito imponibile netto di 592.8 €
592.8×0.15=88.92 €
B) 1000-187.2-88.92=723.88 €
Grazie per la risposta
Salve. Sono un architetto con partita iva chiusa nell’aprile 2013. Potrei aderire al regime forfettario e riprendere a svolgere la stessa attività, applicando l’aliquota del 5% per l’imposta sostitutiva per i primi 5 anni? Saluti. Buon lavoro.
Si perchè sono trascorsi 3 anni.
Salve vorrei gentilmente avere dei chiarimenti riguardo i ricavi compensi del nuovo regime forfettario 2017 per commercianti che non mi sono chiari .
Se io come commerciante acquisto merce per 60.000 € annui, e prevede un incasso annuo di € 100.000 su che cifra devo capire o calcolare se rientro nel regime forfettario sui, quasi 40.000 € di guadagno (dove dovro togliere poi l’affitto ecc) tra la merce acquistata e dopo ?
oppure non rientro proprio.
resto in attesa di una sua risposta
Grazie e saluti
Buonasera Giovanni, se fattura 100.000 euro non ha i requisiti per il regime forfettario 2017 poichè nel suo caso il limite è 50mila euro.
Grazie mille , è stato molto chiaro.
Scusi ma non vorrei essermi espresso male.
A fine anno io non fatturo 100.000 ma di corrispettivi incasso 100.000 con acquisto merce di 50/60.000.
anche in questo caso non rientro perché il massimo è 50.000 di corrispettivi nell’anno oppure tolto l’acquisto della merce ??
Mi scusi ancora ma non capisco
Si fa riferimento al fatturato quindi 100mila euro, non all’utile (100-50/60mila). Quindi non rientra.
Buonasera Dottore,
una piccola informazione sul regime forfettario del 2017. Io quest’anno ho aperto per la prima volta la partita iva con il regime forfettario. Lavoro in uno studio come professionista ed il titolare dello studio da questo mese oltre al compenso pattuito vorrebbe darmi anche un rimborso spese. Questo rimborso spese lo devo considerare come reddito e quindi tassare oppure non va tassato? se fa reddito lo aggiungo al reddito derivante dal compenso e lo calcolo con la percentuale forfettaria? Un altra piccola informazione le tasse e i contributi si calcolano su un reddito forfettario che è più basso rispetto a quello reale. Una volta calcolati vanno detratti dal reddito reale o dal reddito forfettario? Grazie
In attesa di una sua cortese risposta le porgo cordiali saluti
Il rimborso spese non è considerato reddito e quindi non viene tassato.
Buongiorno Dr. Marra mia figlia si trova nel regime dei minimi dal 2014, compila il quadro LM con tassazione 5%
nel 2016, ha acquistato 1^ casa, con notevoli spese di ristrutturazioni, interessi mutuo, acquisto mobili, che non portano a deduzioni fiscali, per i fatidici 10 anni.
E’ conveniente passare ad altro regime fiscale per ricuperare, detti costi per i rimanenti n” anni.
Desidererei un suo consiglio in merito, La ringrazio Buona giornata.
Salve, ho una partita iva da ditta individuale che esercita due attività: vendita al dettaglio di libri ed edizione di libri. La prima rientra nel regime forfettario, mentre la seconda è esclusa per il regime speciale Iva. Ho letto che potrei aderire al forfettario solo per la prima attività. Il dubbio è questo: come e in che forma pagherei i contributi per la seconda attività (entrambe afferiscono alla cassa commercianti)?
Non può avere due regimi fiscali per la stessa partita iva. Non può quindi aderire al regime forfettario.
quale codice ATECO ( e diquante cifre) devo indicare nel quadro LM essendo un medico non specializzato in regime forfettario che non ha mai lavorato
Il codice Ateco lo trova sul certificato di attribuzione della partita iva.
Buongiorno Dr. Marra, sono titolare di un e-commerce (vendita di abbigliamento sportivo a mio marchio) e per promuovere il brand sto partecipando a delle fiere dove è anche possibile vendere. Vorrei partecipare ad una fiera in Francia, ma non so se è possibile e come mi devo comportare a livello fiscale, visto che si tratta di ditta individuale a regime forfetario e non ho obbligo di dichiarazione IVA.
La ringrazio e Le auguro una buona giornata
Buonasera
sono Giuseppe, ho aperto p.IVA forfetario nel 2016 con AGEVOLAZIONE START-UP al 5% per cinque anni (2016-7-8–9-2020)
In questo 2017 dovrò fatturare oltre il limite di 30.000 euro. Fuoriscirò quindi dal forfetario per il prossimo anno (2018)
Considerato che trattasi di un picco del tutto occasionale, sò già che nel 2018 non fatturerò più di 30.000 euro. Quindi per il 2019 rientrerò nel regime forfetario.
Domanda : al 15%…oppure, come penso, potrò rientrare usufruiendo ancora per 2 anni del vantaggio della tassazione al 5% come start-up?
Vi ringrazio per la risposta che vorrete darmi
Cordiali Saluti
sono in regime ordinario, nel 2016 ho i requisiti x passare al forfettario. Posso passare dal mese di luglio al forfettario oppure devo attendere gennaio 2018?
Deve attendere l’inizio del nuovo anno.
grazie 1000, per la sollecita risposta
COMPLIMENTI PER LA COMPETENZA INNANZITUTTO.
LA MIA DOMANDA E’ LA SEGUENTE:
IN CASO DI MULTIATTIVITA’:
ATTIVITA ATECO X CON TETTO DI 50MILA;
ATTIVITA ATECO Y CON TETTO DI 20MILA;
POSSO PERCEPIRE RICAVI FINO A 49 DELLA X E 19 DELLA Y?
GRAZIE MILLE
Salve e complimenti per il sito,
il comma 111 dell’art. 1 della legge di stabilità 2016 ha introdotto la causa di esclusione prevista dalla lettera d-bis)
del comma 57, inibendo l’accesso al regime ai soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati
superiori a €30.000,00.
Ai fini del computo di tale limite rilevano i redditi soggetti a tassazione separata di cui all’art. 17, co. 1, lett. b) del TUIR?
Esempio: Lavoratore dipendente nel 2016 con reddito pari a €27.000,00, oltre a €9.000,00 a titolo di compensi relativi a anni precedenti
soggetti a tassazione separata (rigo 511 della CU 2017), ha la possibilità di accedere al forfetario nel 2017?
Grazie per l’eventuale risposta
Salve,
Le chiedo la cortesia di un parere: nel 2016 ho guadagnato poco più di 30.000 euro come lavoratore dipendente. Pochi mesi fa (cioè nel 2017) sono stato licenziato ed ho aperto una partita iva. Visto che nella circolare dell’agenzia delle entrate, contrariamente alla norma, si parla di licenziamento nell’anno precedente come condizione di accesso al regime forfetario, vorrei capire se la perdita di lavoro, che mi permetterebbe di accedervi, si deve riferire al 2016 oppure al 2017 visto che sarà l’anno prossimo (2018) il momento in cui dovrò fare il modello unico, riferito a quest’anno. Grazie
Salve Cristian,
non so se mi può aiutare, ho un dubbio sulla possibilità di applicare il regime.
In particolare, ho aperto la P. Iva nel mese di giugno come professionista (Avvocato).
Poichè ho appena preso una commessa che mi porterà a fatturare oltre €30.000,00 nel 2017
posso comunque applicare il forfettario (in presenza di tutti i requisiti nell’anno precedente) visto che la legge non indica la necessità di stimare i ricavi presunti?
Grazie e buona giornata
Salve,
ho recentemente aperto partita iva in Regime forfetario (tassazione al 15%) in quanto prevedo che il mio reddito sia di gran lunga sotto i 30000€ annui e sono inscritto ad INARCASSA come ingegnere inscritto all’ordine (non potendo scegliere altri enti previdenziali) .
Vi chiedo se il contributo minimo di INARCASSA che ammonta circa a 3000€ all’anno (quindi una bella legnata) è deducibile dalle tasse per chi come me si trova in un regime forfetario e con un reddito molto basso. Faccio questa domanda perchè sul sito di INARCASSA c’è scritto che la cifra è interamente deducibile ma non viene spiegato se per tutti i regimi fiscali (compreso il mio).
Grazie
Buongiorno,
sono ingegnere iscritto ad inarcassa, sono in REGIME FORFETARIO 2017 (tassazione 15%) e sto emettendo la prima fattura e per questo motivo ho un dubbio seppur banale.
La marca da bollo da 2€ la devo far pagare al cliente nella fattura che emetto ?
Mi spiego.
Se la prestazione è 1000€ il totale da far pagare al cliente sarà:
1000€ + 4% (inarcassa) + 2€ (marca da bollo)= 1042€
A me rimane solo da comprare la marca da bollo e applicarla sulla fattura originarla. Dopo di che consegno l’originale al cliente e io invece tengo la copia.
Grazie
Buongiorno,
sono un avvocato… potrei aderire al regime forfettario per il 2017 pur avendo già emesso per quest’anno fatture con IVA e R.A.?
Grazie
Salve,
Ho da poco acquistato, tramite atto notarile, un’attività con i relativi beni strumentali. In merito al requisito dei beni al di sotto dei 20.000€ per l’applicazione del regime forfettario, devo considerare il valore, di tali beni, indicati nell’atto di cessione o considerare il valore storico dei beni che aveva il vecchio proprietario(visto che si devono considerare al lordo degli ammortamenti)? Inoltre si deve tenere conto anche del valore dell’avviamento?
Grazie per la risposta.
Salve,
ho aperto diversi anni fa una partita IVA con il vecchio regime agevolato cd. “forfettino 10%” chiusa poi 3 anni dopo.
Adesso devo riaprire partita IVA con il regime forfettario per un altro ambito (totalmente diverso dal precedente), posso usufruire dell’agevolazione del 5% per i primi 5 anni o direttamente avrò una tassazione del 15%?
Grazie per la risposta
Buongiorno volevo chiedere una domanda su una p.iva forfettaria con due codici ateco.
Ad esempio: se io avessi due codici attività: uno come servizi la cui soglia è di 30.000 e l’altro come attività di commercio la cui soglia è di 50.000.
Se a fine anno i miei ricavi sono questi: 45.000 attività di servizi (pertanto supero il limite dei 30.000) e solo 1.000 di attività di commercio che è marginale, cosa succede? Posso continuare a rimanere nel regime forfettario?
Grazie
Gianluca
Nel caso prospettato perderebbe i requisiti per rimanere nel regime forfettario, perchè si prende come riferimento il limite dei ricavi dell’attività principale.
Buonasera sono un professionista che il 31 dicembre uscirà dal regime dei minimi per via della fine del quinquennio fiscale e che dal 1 gennaio dovrà entrare nel forfettario. Una domanda: ma se supero la soglia dei 30000 euro con il regime dei minimi posso entrare nel forfettario nel 2018?Inoltre resterei nel regime dei minimi fino a fine anno considerando che la soglia non supererà mai i 45000? grazie della risposta
Buon giorno, gestisco una cartolibreria con vendita di biglietti da viaggio e libri esenti art. 74.
Vorrei sapere se posso passare al regime forfettario o la vendita di libri mi classifica come editoria? grazie per la risposta
Purtroppo non rientra nel regime forfettario, salvo cambiamenti (non credo) dal 2019.
Buongiorno,
dal 2015 ho aperto un’attivita’ cod. ATECO 93.19.99 – altre attivita’ sportive n.c.a. col regime dei minimi al quale appartengo tuttora. Ora sto per aprire uno studio come osteopata col cod. ATECO 86.90.29 – altre attivita’ paramediche indipendenti n.c.a. .e vorrei sapere se posso aggiungere anche questo codice alla mia attivita’ e gestirlo in regime dei minimi oppure come. Grazie
Buongiorno. Sono un infermiere libero professionista che lavora da 5 anni in una cooperativa sociale. Attualmente ho un regime dei minimi e fatturo solamente per questa coop. Vorrei sapere se c’è la possibilità di passare al regime forfettario
Buongiorno Davide, se rispetta tutti i requisiti per aderire al regime forfettario 2020 può aderire. Ricordo che può restare nel regime dei minimi fino a 35 anni.
BUONASERA. SONO UN GEOMETRA LIBERO PROFESSIONISTA CON PARTITA IVA IN REG. FORFETTARIO. SVOLGO ANCHE UNA ATTIVITA’ DI ADDETTO ALLA VENDITA DIRETTA IN MANIERA SALTUARIA (SENZA PARTITA IVA), QUINDI NON SUPERANDO I 6410€ LORDI DI PROVVIGIONI ANNUALI. POSSO RESTARE NEL REG.FORFETTARIO? E’ GIUSTO, INOLTRE, NELL’EVENTUALITA’ DI SUPERARLI MODIFICARE LA PARTITA IVA E TORNARE NEL REGIME ORDINARIO? GRAZIE.
Buongiorno, sono una partita Iva forfettaria da quest’anno. Mi sono accorto che in una serie di fatture ho indicato accanto alla voce “imponibile” (presente in un modello che ho scaricato), il valore dello 0 %. Premetto che per il resto la fattura è completa di tutte le diciture e la marca da bollo. Avrò problemi per la prima dichiarazione, da fare nel 2023, o è un problema poco influente? Grazie per la risposta.