Regime dei minimi e attività precedenti: da quando decorrono i tre anni?

Il regime dei minimi continua a tenere banco tra i lettori di questo blog. Una domanda che mi viene fatta sempre più di frequente riguarda i famosi tre anni che devono passare per poter accedere al nuovo regime. Ricordo infatti che uno dei requisiti è che “il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività di cui al comma 1, attività artistica, professionale ovvero d’impresa, anche in forma associata o familiare”. A tal proposito, ci sono numerosi lettori che mi chiedono delucidazioni. E in particolare: da quando decorrono praticamente i tre anni? Vediamo di fare chiarezza.

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 22.12.2011 ha affermato che “per esercizio di attività e per inizio di una nuova attività produttiva di cui all’articolo 27, comma 2, lettera a) del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, si fa riferimento allo svolgimento effettivo e all’inizio effettivo della stessa e non alla sola apertura della partita IVA”.

In sostanza, l’amministrazione finanziaria ha confermato che l’impedimento all’accesso al regime agevolato deriva dall’effettivo svolgimento dell’attività nel triennio precedete e non dalla semplice apertura della Partita Iva.

In occasione, poi, di Telefisco 2012 è stata posta all’Agenzia delle Entrate la seguente domanda: “Per entrare nel nuovo regime fiscale di vantaggio (articolo 27 del Dl 98/11) il contribuente non deve aver svolto nei 3 anni precedenti un’attività di impresa. Si deve fare riferimento ai 3 periodi d’imposta precedenti oppure no? Se la partita Iva della precedente attività è cessata il 10 maggio 2006 e la riapertura interviene il 30 maggio 2009 il contribuente può adottare il regime per il 2012?”.

La risposta è stata: “L’articolo 27, comma 2, lettera a) prevede che il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità si applica a condizione che “il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività di cui al comma 1, attività artistica, professionale ovvero d’impresa, anche in forma associata o familiare. Si ritiene, tenuto conto della lettera della norma, che il limite previsto per l’applicazione del regime fiscale di vantaggio debba intendersi riferito al periodo di effettivo svolgimento dell’attività precedente e non al periodo di imposta“.

Quindi, per il calcolo dei tre anni, ci si deve riferire al periodo di effettivo svolgimento dell’attività precedente e non ai periodi d’imposta.

8 commenti su “Regime dei minimi e attività precedenti: da quando decorrono i tre anni?”

  1. io mi trovo in una situazione ancora + particolare.

    avevo iniziato nuova attività nel novembre 2010 col regime contribuenti minimi.
    dopo 6 mesi ho interrotto questa attività.

    adesso la vorrei riprendere , quale regime devo usare , posso usare il regime di vantaggio??

    mha…

      1. Buongiorno, potrebbe spiegare il motivo per il quale non puo piu aderire al regime dei minimi, non sono trascorsi i 3 anni dalla precedente partita iva e dunque non potrebbe rientrare adesso ? Grazie saluti

        1. Inizio attività Novembre 2010.
          Chiude dopo 6 mesi, quindi Maggio 2011
          I tre anni si conteggiano da Maggio 2011, quindi: 2011-2012-2013.

          Può riaprire ed aderire al regime dei minimi dal 2014.

  2. alessandro la tua domanda interessa anche a me, io ho aperto la partita iva l’anno scorso per soli 3 mesi, e ora che dovrei aprirla per un attività diversa da quella che facevo, non so se posso usare questo tipo di regime…

  3. – lavoratore in mobilità
    – aperta partita iva senza agevolazioni fiscali il 27-luglio-2010 e lo stesso giorno chiusa (errore del commercialista, dovevo aprire per PORFERS un finanziamento ).
    – adesso devo aprire con altro codice altra attività diversa dalla prima.
    – mi viene detto dal sistema che siccome ho avuto una partita iva negli ultimi tre anni non posso aprirla. ma io non l’ho attivata facendo fatture.
    non essendo entrato nel regime dei minimi e essendo un’altra attività non vedo perchè non posso.
    Come devo fare? sono disperato, la mobilita sta finendo i soldi pure e ho figlio e mamma che non lavora. sono di l’aquila e oltre al terremoto devo subire queste ingiustizie. ringrazio anticipatamente.

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