Il quadro Rw del modello unico da utilizzare per indicare investimenti e attività finanziarie estere, prevede di dover utilizzare un tasso di cambio per convertire i valori di valute diverse dall’Euro. In particolare si deve utilizzare un tasso di cambio medio mensile.
Sommario
Tasso di cambio quadro RW
Il primo riferimento normativo circa il tasso di cambio da inserire nel quadro Rw del modello unico per gli investimenti esteri è contenuto nel D.L. 167/1990, con un riferimento ad un provvedimento specifico del direttore dell’Agenzia delle Entrate di considerare come controvalore in euro, gli importi in valuta da dichiarare ai fini fiscali. In pratica il riferimento è su un tasso di cambio annuale per eseguire i relativi calcoli.
Il secondo riferimento normativo circa il tasso di cambio da utilizzare, è il provvedimento del 18 dicembre 2013, che stabilisce al contrario come parametro per definire il controvalore in euro, dei cambi medi mensili. Come possiamo quindi notare sembrerebbe esserci un contrasto tra i riferimenti normativi circa l’utilizzo di un tasso di cambio annuale o mensile, che pone confusione ai più sulla soluzione più corretta da utilizzare.
Cambio medio mensile quadro RW
E’ nella C.M 10/E/2014 dell’Amministrazione finanziaria, che potrebbe essere ritrovata la soluzione a tale problematica, con una dicitura che recita “ per le attività finanziarie detenute all’estero alla data del primo gennaio, si deve utilizzare il cambio medio del mese di dicembre dell’anno precedente”, confermando la modalità dei cambi mensili.
Conferma che potrà essere però utilizzata anche in termini di legge, solo con la definitiva approvazione di un provvedimento per l’anno 2014 sul come procedere per il controvalore in euro. Per cui è necessario essere sempre informati su quelli che sono gli ultimi provvedimenti emanati dall’Agenzia delle Entrate e sulle decisioni assunte sul tasso di cambio mensile o annuale da utilizzare.
Conto corrente estero e quadro RW
In riferimento ad esempio a conti correnti detenuti all’estero con la valuta Inglese, con la valuta Egiziana o con la valuta Giapponese, può essere utilizzato come riferimento il provvedimento del 14.01.2015 sia per i tassi di conversione e sia nell’utilizzare il tasso di cambio con l’euro per ogni singolo mese del 2014.
A titolo esemplificativo, ecco un elenco con i principali Stati e valute inserite nell’ultimo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate:
- Albania (Lek)
- Argentina (Peso argentina)
- Australia (dollaro australiano)
- Brasile (Real)
- Danimarca (Corona Danese)
- Egitto (lira egiziana)
- Norvegia (corona norvegese)
- Regno Unito (Sterlina)
- Russia (Rublo Russia)
- Stati Uniti (Dollaro Usa)
CHIEDO SE PER VALUTARE OBBLIGO DEL MONITORAGGIO FISCALE OCCORRE CALCOLARE ANCHE IL VOLUME SCAMBIATO
(ES. COMPRO A 8000 E RIVENDO A 8001; RICOMPRO A 8001 E RIVENDO A 8002; SULLA CARTA HO 2 EURO DI PLUSVALENZA MA IL VOLUME SCAMBIATO E’ 8000+8001 = 16.001…. SUPERIORE A EURO 10.000.
E’ obbligatorio per il Lifo calcolare anche a mano per ogni bene finanziario valore investimento iniziale e finale ? Fossero pochi beni, si puo’ fare ma se si ha un portafoglio diversificato aumentano le posizioni fino a diventare matti, anche sotto i 15.000 !
Simone