Prestito tra familiari: come redigere la scrittura privata

Alla luce delle ultime normative approvate e degli strumenti che l’Agenzia delle Entrate utilizza per definire i redditi dei contribuenti, è importante che un prestito tra familiari non sia eseguito solo mediante accordi verbali, ma mediante una scrittura privata su somme corrisposte senza interessi (prestito infruttifero) ed eventuali tempi di restituzione.

Prestito tra familiari: la scrittura privata per evitare il redditometro

Un importante riferimento di legge che può essere utilizzato per definire mediante scrittura privata un prestito tra familiari, può essere l’articolo 1813 del codice civile e una prima definizione di mutuo. In tale caso, infatti, con la parola mutuo, si intende “un contratto in cui una parte consegna una quantità di denaro e un’altra parte si impegna a restituirla”.

Particolare attenzione deve essere poi posta, alle condizioni applicate del prestiti tra privati senza garanzie, con l’indicazione delle tempistiche per la restituzione e dell’importo erogato. Inoltre sempre sulla base di quanto definito dall’articolo 1813 del codice civile, i prestiti devono essere definiti con scrittura privata (senza un ulteriore autenticazione notarile) e indicare informazioni su:

  • Data in cui è eseguita tale scrittura.
  • Firma delle parti coinvolte (chi dona la cifra e chi la riceve).
  • Indicazione dell’importo concesso.
  • Termine di restituzione dell’importo concesso.
  • Tracciabilità del pagamento eseguito con strumenti come i conti correnti delle parti coinvolte nel prestito o di un assegno.

Scrittura privata prestito tra privati

La nuova misura di tracciabilità anche per i prestiti tra privati e per una categoria più specifica come quella dei familiari, è stata realizzata con lo scopo di garantire sempre una tracciabilità dei movimenti di denaro e trova eventuali conferme anche dai nuovi strumenti dell’Agenzia delle Entrate come:

  • Redditometro, per misurare il totale delle spese eseguite dai contribuenti, la capacità contributiva e il reale reddito disponibile.
  • Anagrafe dei rapporti finanziari, per una maggiore tracciabilità dei pagamenti elettronici e del rispetto delle norme anticiclaggio.

E’ inoltre importante nel caso in cui il prestito riguardi cifre significative, di procedere anche a:

  • Registrazione della scrittura privata presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, con relativo pagamento di un’imposta di registro sull’atto.
  • Invio tramite Posta Elettronica Certificata (con firma digitale) o Raccomandata con ricevuta di ritorno della scrittura privata, in modo da avere una prova scritta della data in cui è stata eseguita la scrittura privata.
  • La già citata indicazione nella scrittura privata, di informazioni essenziali su importo e modalità di restituzione della somma in prestito, per la validità dell’atto da registrare all’Agenzia delle Entrate.

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