I prestiti tra privati sono legali? Sono ormai sempre più ricorrenti per andare incontro a esigenze provvisorie di capitale, ma richiedono al fine di essere considerati legali, del rispetto di regole come una scrittura privata e registrazione all’Agenzia delle Entrate. Inoltre è necessario considerare il tipo di prestito trattato, con una più classica distinzione tra scrittura privata o garanzie mediante cambiali.
Sommario
Prestiti tra privati (o familiari) con una scrittura privata in duplice copia
Il prestito tra privati (o in modo più frequente tra familiari) è il più delle volte definito per risolvere delle momentanee esigenze di liquidità, tuttavia soprattutto negli ultimi anni è sempre più utilizzato per provvedere a spese di casa anche più importanti.
Ed è in casi come questi, che è necessario eseguire una scrittura privata che attesti importi e tempi di restituzione del capitale, nonché di registrare il suddetto atto presso l’Agenzia delle Entrate (per rafforzare l’elemento temporale della data del prestito conseguito).
In un classico prestito con scrittura privata, infatti, è opportuno procedere ad un contratto scritto in duplice copia e secondo i requisiti definiti dall’articolo 1813 del codice civile come dati anagrafici delle parti coinvolte, importi prestati e tempi di restituzione, data e firma delle parti ed eventuale applicazione di tassi di interesse.
Il prestito in oggetto, può essere di diversa natura e rientrare in quattro categorie e la cui distinzione è importante anche ai fini dell’indicazione nella scrittura privata. Vi è ad esempio una prima natura di infruttifero (tipica dei prestiti familiari e senza maturazione di interessi sulla somma prestata) o fruttifero (nel caso opposto) personale (se le modalità di utilizzo della somma sono decise in un secondo momento dal beneficiario) o finalizzato (se vi è una destinazione ben precisa della somma prestata, come un acquisto di una auto).
Prestiti tra privati con garanzia di cambiali o piattaforme di social lending
Forme più specifiche dei prestiti, invece, rientrano nei casi di garanzie mediante cambiali o di sistemi di condivisione sociale (come l’ultima novità del social lending). Nel caso di prestiti tra privati garantiti dalla presenza di un titolo di credito come la cambiale, si definisce una forma scritta più flessibile delle modalità del prestito, inserendo informazioni su importi e restituzioni delle somme e garanzia di eventuale pignoramento dei beni nel caso di mancato pagamento.
E’ però essenziale per la validità ai fini legali della cambiale, una marca da bollo sul retro del documento e relativa firma. Nel social lending, invece, i prestiti sono tracciati sulla piattaforma on line e tutte le modalità su importi e tempi di restituzione sono stabiliti al suo interno.