Posso aderire al nuovo regime dei minimi se ero socio di una srl ma non ho mai partecipato alla gestione della stessa? E posso aderire se ho svolto esclusivamente delle prestazioni occasionali? In risposta a questi quesiti, possiamo richiamare due circolari con cui l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito.
La prima è la circolare del 3 gennaio 2001, n. 1, dove viene specificato che non costituisce causa di esclusione la semplice apertura della partita IVA, come pure la partecipazione in qualità di socio ad una società di capitali o di persone senza che venga svolta attività gestionale nella stessa. Tale aspetto è stato confermato dal provvedimento direttoriale 22 dicembre 2011, prot. n. 185820/2011 (§ 3.2), in cui si precisa che si fa riferimento allo svolgimento effettivo e all’inizio effettivo della stessa e non alla semplice apertura della partita Iva.
La seconda è la risoluzione del 26 agosto 2009, n. 239. Il documento fa riferimento allo svolgimento di attività artistica o professionale e rinvia alla nozione di esercizio abituale di un’attività artistica, professionale o d’impresa (artt. 53 e 55 del TUIR), con esclusione, quindi, di eventuali attività commerciali o di lavoro autonomo occasionale, di cui all’art. 67, lett. i) e l) del TUIR. Pertanto, l’eventuale svolgimento, nei tre anni antecedenti, di un’attività occasionale non inibisce, in linea di principio, l’accesso al regime dei minimi. Naturalmente, come più volte ribadito, andrà valutato caso per caso.
Salve Dott. Forestiero.
Io ho aperto la partita iva con il regime dei minimi poco tempo fa.
Il mio cliente è al momento solo uno, lo stesso per cui ho fatto due prestazioni occasionali, una ad inizio 2012 e una a maggio 2011(prima di aprire la partita iva).
Non ho aperto la partita iva subito, perché il lavoro doveva essere occasionale, un’oasi nel deserto. Ora invece il cliente, rimasto soddisfatto, mi ha chiesto altri lavori e per questo ho aperto la partita iva.
Può questa situazione inficiare i miei requisiti per il regime dei minimi?
Inoltre nella prestazione occasionale di inizio 2012 non mi è stato pagato tutto il compenso pattuito, ma solo una parte. Il restante dovrei ora fatturarlo con partita iva.
E’ possibile? o crea i presupposti per una “mera prosecuzione”?
Grazie mille
Ciao Giusy, come scritto nell’articolo “l’eventuale svolgimento, nei tre anni antecedenti, di un’attività occasionale non inibisce, in linea di principio, l’accesso al regime dei minimi”. Quindi le prestazioni fatte prima di aderire al regime non inficiano.
grazie mille!
Salve,
avrei un paio di dubbi:
1) Sono socio da una settimana di una Ltd, è possibile aprire una P IVA con regime dei minimi, ovviamente soddisfatti tutti i requisiti necessari?
2) Ho una P IVA dal 2009 (avute solo un paio di prestazioni occasionali) ma senza regime dei minini, soddisfatti i requisiti necessari, posso chiuderla e aprirne subito una nuova con regime dei minimi?
grazie in anticipo per le risposte
Salve Flavio, la Manovra Estiva 2011, il D.L. 98/11 convertito in Legge n. 111/2011, prevede che tutti i contribuenti che applicano il regime dei minimi al 1° gennaio 2012, hanno l’obbligo di verificare il possesso in loro capo di ulteriori nuovi requisiti per poter beneficiare di questo regime agevolato. Questi nuovi requisiti stabiliti nella manovra estiva 2011, riguardano anche il non esercizio nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività, anche in forma associata o familiare.
sono nella stessa situazio di giusy…ho fatto prestazioni occasionali nel 2011 e ora nel 2012 sto sforando il tetto dei 5mila, una delle società per cui lavoro si rifiuta di farmi il contratto di co.co.pro e mi obbliga ad aprire la partita iva. io vorrei aprire quella dei minimi perchè ho veramente poco lavoro (prestazioni occasionali) perchè sono all’inizio della mia professione dopo tre anni di interruzione per maternità…c’è molta crisi e pertanto la partita iva normale sarebbe un incubo di spese a cui non riuscirò a far fronte…che fare???