Partita iva e-commerce: i costi

Oggi analizziamo quali sono i costi per aprire una partita iva e-commerce, gli adempimenti fiscali e burocratici per avviare l’attività.

Partita iva e-commerce: costi e burocrazia

Inizialmente, per contenere i costi di start-up, conviene sicuramente aprire una ditta individuale, sopratutto se prevedi un fatturato, almeno per i primi anni di attività, non molto alto. Poi sicuramente se il fatturato cresce puoi valutare il caso di costituire una società e in questo caso conviene sicuramente una srl.

Vendita occasionale

La domanda che spesso mi viene fatta dagli utenti del mio blog che mi contattano e se devono obbligatoriamente aprire partita iva anche se incassano meno di 5.000 euro.

La risposta è si. Se vuoi essere in regola con il fisco e non avere brutte sorprese, devi aprire la partita iva prima di inziare l’attività!

Costo iscrizione camera di commercio

I costi sono davvero contenuti, circa 100 euro tra bolli e diritti da versare alla Camera di Commercio. Occorre anche aprire una pec dove ricevere tutte le comunicazioni dai vari enti.

Come si apre la partita iva?

Ormai tutte le pratiche di avvio attività vengono effettuate in via telematica inviando una  comunicazione unica al Registro Imprese della Camera di Commercio con la quale si chiede l’assegnazione del numero di partita IVA e si adempie agli obblighi di comunicazione verso l’Agenzia delle Entrate, SUAP e INPS.

Scia commercio elettronico

Contestualmente all’inizio attività devi presentare la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) al Suap (sportello unico attività produttive).

Quanto costa la pratica per la scia?

Alcuni comuni applicano dei diritti di segreteria, altri invece nulla. Occorre quindi contattare il Suap del comune dove avviare l’attività o visitare il sito web dell’ente. Il tariffario è spesso consultabile sul portale dell’ente.

Iscrizione inps online

Bisogna obbligatoriamente aprire anche una posizione inps. L’iscrizione viene effettuata online, in un unica comunicazione indirizzata ai vari enti.

Fai bene le tue valutazioni prima di avviare l’attività perchè i contributi li devi pagare anche se non guadagni nulla. Si pagano 4 rate da oltre 900 euro. Attualmente però c’è il regime fiscale forfettario che ti consente di richiedere una riduzione del 35%.

C’è anche da dire che se sei un dipendente full-time non devi iscriverti all’inps e pagare ulteriori contributi.

Potrebbe interessarti il mio articolo: Partita iva e lavoro dipendente

Regime fiscale e commerce

Attualmente esiste un regime fiscale che si chiama regime forfettario che consente di pagare solo il 5% di tasse. E’ inoltre possibile, come detto prima, di beneficiare di un regime agevolato anche per ciò che concerne i contributi inps da pagare. Per questo però devi fare un’apposita richiesta all’inps.

Devi però rispettare dei requisiti; per verificare la sussistenza di tali requisti puoi contattarmi.

Commercialista e-commerce

In un attività simile capita spesso di effettuare vendite anche fuori Italia (UE o Extra-UE), acquistare in Europa o importare da paesi come la Cina. Per questo è importante affidarsi ad un commercialista esperto nella materia.

Se vuoi un consulto completamente gratuito prima di avviare l’attività contattami!

2 commenti su “Partita iva e-commerce: i costi”

  1. quindi con 100,00 euro si apre l’attività???? ma gli adempimenti li faccio da solo? o devo rivolgermi ad un professionista? se si quali sono i costi?? grazie

    1. Non c’è nessun obbligo di rivolgersi ad un commercialista, a patto che riesca a fare tutto da solo.
      Per un preventivo inerente l’apertura della partita iva e la tenuta della contabilità può contattarmi tramite email o telefono.
      Resto a disposizione.

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