Partita Iva architetto: guida all’apertura

L’architetto è un libero professionista che si occupa della progettazione urbanistica e edilizia, del restauro dei monumenti, della progettazione di paesaggio (come parchi e giardini). Ho scritto questa guida riguardo la partita iva architetto, come aprirla, i costi e come emettere la fattura.

Come svolgere la professione di architetto

Per svolgere la professione di architetto e aprire la partita iva è necessaria:

– La laurea in architettura

– Abilitazione e iscrizione all’albo professionale

– Apertura partita Iva

– Iscrizione Inarcassa

Rispetto alla fase più delicata di iscrizione all’albo professionale, c’è da evidenziare la scelta tra due sezioni:

Sezione A, nel caso di attività riguardanti l’architettura e la progettazione paesaggistica.

Sezioni B, per professioni più specifiche su architettura e pianificazione.

Apertura partita Iva architetto

Si tratta di un’attività che richiede l’apertura della partita Iva presso l’agenzia delle Entrate e l’iscrizione ad una cassa professionale specifica per tale professione, quale l’Inarcassa.

Per quanto attiene il primo punto è importante che l’apertura della partita Iva sia effettuata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa compilando il modello AA9.

Ateco architetto

Si deve utilizzare il codice ateco architetto 71.11.00 – Attività degli studi di architettura.

Il modello può inoltre essere presentato sia recandosi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate con un proprio documento di riconoscimento e sia in via telematica. In quest’ultimo caso è consigliabile l’ausilio di un professionista abilitato che proceda all’invio mediante il software specifico dell’Agenzia delle Entrate.

Iscrizione Inarcassa

L’Inarcassa è la cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli architetti liberi professionisti e per l’iscrizione, prevede la presentazione di un modulo predefinito da inviare tramite Pec e da scaricare nella sezione web “modulistica”.

Si tratta di una dichiarazione personale da parte dell’architetto professionista che ha già avviato la pratica di apertura della partita Iva e che dovrà inserire:

– La data d’iscrizione e l’albo provinciale di appartenenza

– Il numero della propria partita Iva e la data di inizio attività denunciata per l’apertura della partita Iva.

– La totale assenza di ogni altro rapporto previdenziale obbligatorio.

Per diventare architetto è inoltre importante conoscere i principali sbocchi lavorativi che non solo sono molto vasti, ma possono ricoprire anche specializzazioni diverse: edile, conservatore, paesaggistico. E’ obbligatorio il possesso della laurea in architettura e dell’abilitazione professionale per la successiva iscrizione all’ordine degli architetti.

Al termine di questo interessante percorso di studi per l’esercizio di una attività professionale ed abituale, potrà essere avviata quindi l’apertura della partita Iva (con procedura telematica o diretta presso gli uffici territoriali dell’Agenzie delle Entrate) e l’iscrizione all’Inarcassa (tramite posta elettronica certificata) per i contributi previdenziali.

Fattura professionale architetto

Sul sito professionearchitetto.it è disponibile un tool per la creazione della fattura, ben fatto e davvero molto semplice. Direi da provare!

Prima di emettere la fattura vera e propria, puoi emettere un proforma. Ricevuto il pagamento emetterai la fattura.

Se devi aprire la partita iva per iniziare l’attività, contatti pure per un preventivo per la tenuta della contabilità.

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