Ho percepito compensi per attività sportiva dilettantistica per euro 25.000 e mi è stata regolarmente trattenuta la ritenuta a titolo d’imposta del 23%. Non ho percepito altri redditi.
Mi hanno comunicato che posso evitare di presentare la dichiarazione (730 o Unico) e che posso essere ancora considerato fiscalmente a carico dei miei genitori.
Tale orientamento può ritenersi corretto?
Compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche: modello 730
Ebbene sì, agli sportivi dilettanti sono riservate alcune agevolazioni degne di nota.
Merita in primo luogo di essere ricordato come i compensi per sport dilettantistici, fino a 7.500 euro, non costituiscono reddito.
Per l’importo che eccede i 7.500 euro, la società è tenuta ad effettuare una ritenuta pari al 23% che sarà da considerarsi a titolo d’imposta per i redditi fino a 28.158,28 (quindi fino a 20.658,28 euro di redditi imponibili), mentre sarà da ritenersi a titolo d’acconto per la parte eccedente.
I redditi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta concorreranno alla formazione del reddito complessivo ai soli fini della determinazione delle aliquote per scaglioni.
Da ciò ne deriva che gli sportivi dilettanti possono essere considerati fiscalmente a carico se non percepiscono redditi superiori ad euro 30.998,79 (di cui 28.158,28 euro per l’attività sportiva e 2.840,51 euro a titolo di altri redditi).
Inoltre deve essere ricordato come i contribuenti che abbiano percepito esclusivamente compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche fino a 28.158,28 euro, non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione.
Ho presentato il quesito al numero verde dell’ufficio delle entrate a due consulenti, i quali hanno tassativamente negato che ciò sia vero, fermando addirittura il limite per il carico fiscale a 2840 euro. Mi hanno chiesto riferimenti a circolari dell’agenzia delle entrate per validare il quesito, e quindi chiedo se esistono circolari per avvalorare lo scritto.
Grazie