Domanda da un milione di dollari. Sono in molti a lavorare con il famoso circuito di Google Adsense. Il problema che sono pochi quelli che veramente riescono a guadagnare cifre tali da coprire almeno i costi che l’apertura di una partita iva comporta. Vediamo di rispondere e di scoprire qual è il regime contabile più conveniente per regolarizzare la propria posizione fiscale.
Sommario
Google Adsense senza partita iva, è possibile?
Prima di tutto, c’è da precisare che per legge, per guadagnare con Google AdSense, è obbligatorio avere una partita IVA, indipendentemente dall’importo! Sembra strano, ma effettivamente è così. E non c’entra l’importo. Anche pochi euro vanno dichiarati. Leggo spesso sul web che molti parlano della possibilità di dichiarare i guadagni tramite ricevuta di prestazione occasionale. Ciò non è possibile e vi ho già spiegato il motivo in questo articolo che vi invito a leggere: Adsense ritenuta d’acconto o partita iva?
Tuttavia, la prassi comune di chi tenta di arrotondare lo stipendio, guadagnando qualche euro magari con un blog, è quella di non dichiarare alcunché. Ma quando i guadagni cominciano ad incrementare? E AdSense raggiunge l’ordine delle migliaia di euro? Come comportarsi? Conviene aprire partita IVA? E con quale codice attività?
Partiamo dal principio: se si decide di aprire partita IVA, per questo tipo di attività legata a Google AdSense, il codice attività da utilizzare è 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari, oppure il 73.12.00 – Attività delle concessionarie pubblicitarie.
Vista la natura di Google AdSense, è obbligatoria anche l’iscrizione al Registro Imprese. Il costo è di circa 130 euro. E va fatta anche l’iscrizione alla gestione Commercianti dell’Inps, che comporta il pagamento annuo dei contributi previdenziali. L’importo di aggira intorno ai 3.600 euro. E questi si pagano indipendentemente dai guadagni del proprio blog. Una nota per chi è dipendente full-time: si è esonerati dal pagamento dei contributi Inps. Vedi il nostro articolo “Dipendente e partita iva“.
Come emettere fattura a Google Adsense
Passiamo ad un altro aspetto. Come emettere fattura a Google Adsense una volta aperta la Partita IVA?
Ecco l’intestazione alla quale vanno emesse le fatture:
Google Ireland Limited
Barrow Street, Dublin, 4
Gordon House – Irlanda
VAT ID: IE6388047V
Cosa indicare in fattura: la data, il numero di fattura, i dati del titolare dell’account Google AdSense come fornitore, una descrizione del tipo “Pubblicazione annunci pubblicitari mese di…”, l’importo guadagnato, l’IVA a zero, e il totale lordo uguale a quello netto, la dicitura “Fuori campo di applicazione dell’IVA ex art. 7-ter, D.P.R. 633/1972”.
Puoi trovare un fac simile a questa pagina, vedi: Fac simile Fattura Google Adsense.
Passando ora ad info più tecniche: qual è il regime contabile per Google AdSense? Mi sento di suggerire il regime forfettario.
Ultima nota: chi guadagna con AdSense deve iscriversi anche al Vies, l’archivio dei soggetti fiscali abilitati alle operazioni intracomunitarie e deve presentare obbligatoriamente in via telematica le comunicazioni Intrastat, indicando il codice “631130 – Spazi pubblicitari in Internet”. I contribuenti minimi sono esonerati dalla presentazione dei modelli Intrastat per le cessioni di beni e servizi.
Per chiunque volesse ulteriori dettagli o intendesse avvalersi dei nostri servizi per l’apertura della Partita IVA e per il disbrigo di tutte le altre pratiche, vi ricordo che siamo a disposizione anche via Web. Contattami per qualsiasi informazione.
se fatturi con iva , non serve iscriversi al vies, l’iva la versi qua
L’iscrizione al Vies deve essere fatta da tutti coloro che pongono in essere operazioni intracomunitarie, anche se fatturi con iva.
Chi ha già p. IVA per altra attività (contribuente già iscritto a Gestione separata e a VIES) deve aggiungere subito un secondo codice di attività oppure per i primi anni può dichiarare tutto come prestazione di lavoro autonomo occasionale (quadro RL Altri redditi)? Grazie
Conviene aggiungere subito il codice attività ed emettere fattura.
No. Si possono anche effettuare operazioni intracomunitarie.
Buonasera
Volevo chiedere se è possibile utilizzare in fattura per la vendita di banner e spazi pubblicitari a privati ed aziende una descrizione unica tipo “Servizi Pubblicitari Per Siti Internet (Affitto Spazi Pubblicitari Su Siti Internet)” senza ulteriori specifiche di tempi, siti, misure dei banner, altre specifiche varie in modo da facilitare la fatturazione.
Grazie, Un Saluto
Salve, direi che la descrizione da lei indicata è corretta e sufficiente.
Buongiorno, vorrei chiedervi una consulenza per gestire al meglio questo tipo di guadagni. Qualche anno fà ho creato e scrivo articoli su di un sito online, intestato a mio padre pensionato,in cui da un paio di anni ho inserito le pubblicità di Google adsense. Finora non ho ancora incassato alcunchè, sospendendo l’invio dei guadagni, fino al momento in cui avessi chiara la situazione dichiarativa. Io sono un dipendente pubblico quindi vorrei regolarizzare i guadagni a nome di mio padre, pensionato, senza, ovviamente, creargli problemi di sorta. I guadagni attualmente si attestano sui 500 euro l’anno, in rapida ascesa. Leggendo sul vostro sito ho letto della partita Iva in regime dei minimi; è applicabile in questo caso? Mio padre non dovrebbe fare versamenti all’inps, giusto?
Resto in attesa di una vostra cortese risposta.
Salve,
potrebbe aprire partita iva ed aderire al regime dei minimi. La tassazione sarebbe in questo caso bassa, 5%.
Il problema riguarda i contributi Inps, perchè dovrebbe comunque versarli al 50% (se ha più di 65 anni) altrimenti per intero.
Bisogna anche capire cosa succederà con l’introduzione della web tax in discussione in parlamento in questi giorni, che andrebbe a colpire i colossi del web obbligandoli ad aprire partita iva in italia.
Buongiorno e grazie per la celere risposta. Chiedo scusa per l’ignoranza, ma per quanto riguarda i versamenti INPS, il 50% a cosa si riferisce? il 50% viene calcolato sui ricavi dichiarati o il 50 % sull’importo, che leggendo sulla rete, leggo intorno ai 2500/3000 euro per versamenti INPS di una partita IVA?
Se fosse come detto in quest’ultimo caso, ovviamente, sarebbe, almeno per il momento, antieconomico a meno che non vi fosse un’ulteriore alternativa.
Resto in attesa di vedere come verrà definità questa web tax e la terrò sicuramente in considerazione per un’eventuale incarico.
Per ora la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato e le faccio i migliori auguri per le prossime festività.
Buongiorno,
il 50% del minimale inps, che attualmente si aggira sui 3.300 euro annui
Si Giovanni, può utilizzare questo fac simile.
Gent.le Dottore,
dal 2015 ho un contratto a tempo indeterminato. Avrei quindi dovuto pagare l’ultima rata INPS (890 euro) a febbraio, come saldo contributi INPS per l’anno 2014 giusto? Invece proprio 2 giorni fa al mio commercialista mi ha addebitato sul conto di nuovo 890 euro. Gli ho chiesto spiegazioni ma non mi ha ancora risp. Io gli avevo chiesto espressamente di chiudere la mia posizione INPS per la partita IVA in quanto dal 2015 sono full time a tempo indet presso un’azienda. E’ corretto quello che dico? Non avrei dovuto pagare gli 890 euro a maggio giusto?
Mi sono dimenticata di fare la premessa, ma credo che comunque abbia dedotto il caso: ho una partita IVA inr egime dei minimi per guadagni online e quindi pagavo 890 euro ogni 3 mesi. Ora che sono a tempo indet e full time, avevo chiesto di chiudere la gestioen commercianti.
Buongiorno Marzia, è corretto quanto da lei scritto. Ha diritto all’esonero in quanto versa i contributi già in busta paga. Occorre presentare un istanza telematica tramite ComUnica. Buona giornata
Salve, volevo chiedervi un’informazione, io dopo 9 anni ho raggiunto la soglia minima di pagamento da parte di google adsense, 70 euro, ed avrei deciso di prelevarla, in tal caso la prestazione va dichiarata al fisco? In tal caso per riscuotere tale esigua somma mi occorre aprire la partita iva oppure posso dichiararlo tramite 730/740, e nel caso in cui non dichiarassi al fisco tale entrata a quale sanzione andrei incontro? Da premettere che non ho mai fatto dichiarazione dei redditi modello 730/740, in quanto sto ancora a carico dei miei genitori in quanto disoccupato. Volevo chiedervi come dovrei comportarvi,vi sarei molto grato se riuscite a chiarirmi le idee. Grazie mille!
Buongiorno Antonio,
il problema principale è che in Italia non esiste ancora una legge chiara che disciplina in modo preciso questa tipologia di compensi. Questo genera molta confusione. Sul web si leggono spesso pareri discordati. Chiarisco subito che non esiste nessuna soglia al di sotto del quale non si è obbligati ad aprire la partita iva (5mila euro), almeno per questo genere di attività. Chi svolge quindi questo tipo di attività per essere in regola con il fisco deve aprire la partita iva. Ogni altra soluzione non è corretta dal punto di vista fiscale.
Gent. Dott. Marra,
le spiego brevemente la mia situazione sperando di avere da lei qualche utile informazione.
Da quasi 3 anni svolgo attività ecommerce, sono iscritto VIES faccio dichiarazione intrastat in quanto ricevo regolarmente fatture passive siccome acquisto molti prodotti in Germania.
Parecchi anni fa avevo creato un blog (giusto per fare un minimo di esperirenza) e avevo anche creato un account adsense privato (non avendo all’epoca la P.IVA.
Il blog l’ho presto abbandonato e le entrate mai riscosse da adsense erano ridicole e ben sotto il minimale di pagamento!
Da qualche anno però ho anche attivato un canale youtube che funziona piuttosto bene ed ho recentemente deciso di monetizzare abbinando ad esso il mio vecchio account adsense.
A questo punto non so come comportarmi essendo il mio account adsense aperto come privato e come lei saprà google non permette di convertirlo in aziendale. Inoltre so che è un’operazione molto complicata e difficile (sempre che vada a buon fine) chiudere l’account privato per aprirne un altro aziendale.
Siccome nel mio caso si tratta di Ditta individuale, pur trattandosi di account privato sia beneficiario che indirizzo corrispondono con i miei dati aziendali, l’unica cosa che manca è ovviamente la P.IVA.
Se emettessi fattura intrastat a google come se il mio account fosse aziendale pensa sarebbe un problema?
Oppure che altri suggerimenti potrebbe darmi?
La ringrazio molto per la pazienza scusandomi se mi sono dilungato nella presentazione del mio “caso” !
Buongiorno Roberto,
secondo me trattandosi di ditta individuale può comunque emettere fattura senza nessun problema. L’unica cosa da fare secondo me è aggiungere un ulteriore codice ateco a quello già esistente e cioè il 73.11.02.
Buongiorno Dott. Marra,
la ringrazio per la cortese risposta, ho seguito il suo consiglio limitandomi ad aggiungere il codice ateco.
Vorrei porle ancora una domanda: avendo proprio pochi giorni fa ricevuto il primo pagamento da parte di google e dovendo quindi emettere fattura il mio dubbio è se numerarla consecutivamente seguendo l’ordine delle fatture che emetto per la mia attività principale di vendita online, oppure se adottare una numerazione separata.
Trattandosi di tutt’altra cosa e di fattura netto IVA propenderei per la seconda ipotesi ma mi farebbe piacere conoscere la sua opinione al riguardo.
Ultimo chiarimento: il fac simile di fattura a favore di Google Adsense da lei proposto nel post del 17 marzo 2015 è sempre valido?
Grazie mille per la disponibilità!
Roberto.
Buongiorno Roberto
segua una numerazione distinta. Può utilizzare il fac simile da me proposto.
Buona giornata
Buongiorno Dott. Marra,
approfitto ancora della sua pazienza e le pongo un ultimo (spero) quesito!
Faccio un brevissimo riepilogo così evita di leggere la cronologia della conversazione:
– come da lei suggerito ho mantenuto account privato adsense creato molti anni fa e mai utilizzato perchè crearne uno nuovo abbinato alla P.IVA sapevo essere complicato
– ho aggiunto codice attività ateco 73.11.02 alla attività principale
– ho ricevuto un paio di bonifici relativi entrate da adsense e ho emesso fattura come suggerito utilizzando il suo fac simile
Non ho ancora inviato le fatture a google ed è questo il mio dubbio!
Siccome il mio account adsense è privato e non risulta P.IVA non vorrei creare problemi inviandogli le fatture emesse, anche perchè mi pare di aver letto (non ricordo bene dove) che a google non interessa ricevere le fatture.
Secondo lei è sufficiente emetterle (e ovviamente ad inserirle nella mia dichiarazione) o dal suo punto di vista sarebbe meglio inviarle a google correndo forse il rischio di avere problemi col mio account?
Per essere precisi ricevo bonifici nell’ordine di un centinaio di euro mediamente ogni 4 mesi, quindi importi irrilevanti.
Grazie ancora,
Roberto.
Buonasera Roberto
la fattura deve essere sempre consegnata al cliente, ma questo è, a mio modesto parere, un caso particole. Immagini Google che riceve tutte le fatture cartacee…..avranno sicuramente un sistema automatizzato. Credo che può fare a meno di inviare la fattura cartacea (chissà quante se ne perderebbero). L’importante è dichiarare gli introiti. Buona serata
Buonasera Dott. Marra,
e ancora grazie per la risposta immediata.
In realtà davo per scontato il fatto di non inviarla in forma cartacea (non lo faccio neppure con i miei clienti), il mio dubbio era se inviare la fattura a google in formato PDF via mail o se non inviargliela neppure in formato digitale per evitare che si trovassero una fattura con indicata la mia P.IVA mentre a loro non risulta avendo account privato.
Probabilmente mi faccio troppi problemi!
Rispondo ponendole una domanda. Secondo lei un bar apre la partita iva prima di iniziare l’attività oppure prima? Se si svolge l’attività in modo continuativo e non occasionale bisogna regolarizzare la propria posizione fiscale aprendo la partita iva e tutto ciò che ne consegue.
Io ho due blog, in 10 anni ho incassato in tutto due volte 70 euro. Possibile che sia obbligatorio aprire una partita IVA? Ciò che guadagno non copre nemmeno le spese, dichiararlo sul mio Cud di dipendente non è sufficiente? Scusate ma sono ignorante in materia, inoltre le informazioni al riguardo sono spesso contrastanti
Buonasera, per un importo così basso non deve aprire la partita IVA. Se vuole stare proprio tranquilla, dichiari la somma nel suo 730
Salve,
ho passato diversi giorni a leggere articoli di questo tipo e tutti specificano che se hai adsense e, vuoi guadagnarci, devi aprire una partita iva.
Quindi, io che al momento guadagno circa 5€ al mese, e sono almeno 10 anni con adsense, devo o non devo aprire una partita iva, visto e considerato la sua ultima risposta al commento di Rosa?!
Non ci sto capendo più nulla e trovo tutto molto contraddittorio!
Buonasera,
le scrivo per esporle la mia situazione, in quanto pochi giorni fa ho ricevuto la mia ISEE 2021, fatta coi dati di beni mobiliari e immobiliari del mio nucleo familiare al 31 dicembre 2019. Nessun problema.
Sono un normalissimo studente universitario e fino a un anno fa circa pubblicavo video su YouTube, e nel giugno del 2020 ho ricevuto il primo pagamento di circa 78 euro, ottenuti da AdSense tramite alcune pubblicità su alcuni video particolarmente “fortunati” in termini di views.
Il punto però, al quale non avevo minimamente pensato è: cosa devo fare in termini di reddito/dichiarazione dei redditi/ISEE?
In passato ho lavorato come dipendente, e so che al momento della consegna dei moduli per l’ISEE ho dovuto portare anche la Certificazione Unica rilasciata dal mio datore di lavoro.
Ma con AdSense come funziona? Non ho un contratto di lavoro o una CU… non ho “nulla” di ufficiale circa il pagamento. Ho solo la transazione in ingresso sulla mia prepagata, datata appunto giugno 2020… qualcuno saprebbe aiutarmi o si è trovato in una situazione del genere? Non voglio rischiare difformità nell’ISEE né tanto meno passare per evasore fiscale!
Ma allo stesso tempo aprire una partita IVA per un pagamento di un anno fa di un importo così ridotto.. mi sembra eccessivo…?
Come mi consiglia di agire? Cosa e a chi devo dichiarare?
Spero possa aiutarmi! Grazie
Buongiorno,
ho letto i vari commenti ma ho trovato risposte un po’ diverse e le chiedo cortesemente un parere sulla mia situazione. Da tre anni scrivo per diletto, nel tempo libero, sul mio blog personale dedicato alla moda, quando mi capita. Utilizzo Google Adsense, ma in tre anni non ho ancora raggiunto la soglia minima di pagamento di 70 euro, avrei in sospeso circa 21 euro. Sul blog ospito anche banner di affiliazione, più per le immagini dei vestiti che per altro, e ad oggi non ho ancora guadagnato nulla. Come posso fare? E’ possibile che, senza incassare alcun guadagno, io sia tenuta ad aprire una partita IVA? Inoltre, nel caso arrivasse un guadagno, a cifre così irrisorie, si può solo dichiararle nel 730 che presento in quanto dipendente? Grazie di cuore, buona giornata!
Buongiorno,
ho richiesto la p.iva con codice Ateco 73.11.02 in regime forfettario, in quanto ho cominciato ad esporre sul mio sito banner di Adsense e di un altro circuito pubblicitario.
Adesso leggo nel suo articolo che “chi guadagna con Adsense deve presentare obbligatoriamente in via telematica le comunicazioni Intrastat, indicando il codice “631130 – Spazi pubblicitari in Internet”. I contribuenti minimi sono esonerati dalla presentazione dei modelli Intrastat per le cessioni di beni e servizi.”
Come mai il codice 631130 quando quello previsto per la mia attività è 73.11.02?
Cedendo dei servizi ed essendo in regime forfettario sono esonerata dalla presentazione dei modelli Intrastat?
Grazie se mi risponderà
Buongiorno,
deve emettere fattura elettronica e presentare il modello Intrastat.
Buongiorno io da tre anni che ho un piccolo canale youtube, per me è un hobby, si può dire che arrotondo. Le mie visualizzazioni e entrate sono veramente piccole, si parla di max 200/250€ all’anno che devo fare con il mio 730 ? Grazie
Ciao,
grazie per le info. Una sola domanda. Non ho ancora attivato la mia partita iva e lo farò presto, ma il mio sito è già online e sta già facendo il suo piccolo seguito. Voglio iniziare ad attivare il mio profilo adsense come azienda nel frattempo. È possibile farlo? Come controlla Google la cosa? Può succedere qualcosa al mio profilo nel frattempo, prima dell’apertura della piva?
Grazie anticipatamente e buona serata
Buongiorno, una banalissima domanda:
se ho un sito con pubblicità, ma non riscuoto i guadagni accumulati con i clic (perchè adsense o simili mi pagano solo quando e se lo richiedo giusto?),
di fatto non riscuoto un centesimo e quindi nessun obbligo fiscale, giusto?