Ristorante mobile: quali requisiti ci vogliono per aprirlo?

Quella di aprire un ristorante mobile è una mania che nel mondo, come in Italia, sta letteralmente spopolando. Basti pensare, infatti, che una società leader nell’allestimento di veicoli speciali come i negozi ambulanti ha fatto registrare un raddoppiamento del proprio fatturato negli ultimi due anni, senza contare i dati di quest’anno. È in aumento, infatti, la richiesta, da parte di privati e aziende operanti nella ristorazione, di mezzi itineranti grazie ai quali promuovere il proprio marchio nonché prodotti. A ricorrere alla mania del ristorante ambulante, peraltro, sono anche realtà stellate.

Come aprire un ristorante mobile

Si inizi col dire che i possibili limiti sono dati dal budget e dalla burocrazia. In media, l’allestimento di un mezzo dotato di certificazione costa dai 20.000 ai 40.000 euro; tuttavia si tratta di cifre indicative in quanto per poter fare una stima precisa bisogna determinare le modalità di vendita e, soprattutto come.

A regolare i food truck è il “commercio al dettaglio su area pubblica” e, dunque, su strade, canali, piazze, tra cui rientrano anche quelle di proprietà privata soggette a pubblico passaggio, così come qualsiasi altra area di diversa natura destinata ad un uso pubblico. Trattandosi di commercio ambulante il suo esercizio compete solo e soltanto a persone fisiche o a società di persone.

Per le relative autorizzazioni sono indispensabili i requisiti soggettivi di cui è fatta menzione nelle norme legislative in materia, nonché i requisiti oggettivi, in base alla tipologia di commercio che vuole mettere in atto. Occorre frequentare un corso riconosciuto dalla Regione. L’ avvenuta frequenza deve essere dimostrabile; ha analoga validità l’aver esercitato per 2 anni, nell’ultimo quinquennio, l’attività in questione come titolare, dipendente qualificato o anche collaboratore.

Alternativamente è sufficiente il diploma di scuola alberghiera o titoli di studio analoghi. Per le società, invece, serve indicare un preposto dotato di requisiti professionali. Va precisato, comunque, che quando si parla di food truck bisogna fare un distinzione tra ambulanti o itineranti.

A tal proposito, la licenza di tipo “A” è prevista in caso di commercio ambulante con posteggio fisso; più precisamente, la concessione della stessa avviene per un preciso giorno in un specifico mercato o fiera. Con scadenza semestrale, infatti, la Regione pubblica all’interno del Bur l’elenco dei posteggi liberi di ciascun comune.

L’autorizzazione conseguente permette anche la vendita in maniera itinerante nella Regione e la partecipazione alle fiere tenute in qualsiasi regione del paese.

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