Il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, la cui emanazione è avvenuta di comune accordo con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Il decreto in questione si propone di sviluppare e, dunque, dare un maggiore impulso alla competitività produttiva del Paese, apportando dei miglioramenti tra l’altro all’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese.
In altre parole, l’intenzione è quella di rivolgersi a tutti i settori produttivi che, in quanto tali, investono in macchinari, in impianti e in nuove attrezzature a scopo produttivo nonché in hardware, in software e in tecnologie di natura digitale. Tutto ciò vale, com’è ovvio, anche per operazioni di leasing finanziario.
Volendo effettuare un’analisi approfondita della misura in questione, si può affermare che essa include la possibilità di usufruire del Fondo di garanzia destinato alle piccole e medie imprese con precedenza all’accesso. Ancora, lo stanziamento di un contributo complessivo a favore delle Pmi che si aggira intorno ai 191,5 milioni di euro a partire dall’anno 2014 al 2021. E, infine, la costituzione presso la Cassa Depositi e Prestiti di un tetto massimo di risorse che gli istituti di credito e gli intermediari finanziari, non prima di aver aderito a una o più convenzioni appositamente dedicate come, ad esempio, il Mise, l’Associazione Bancaria Italiana e anche il Cdp, avranno la possibilità d’impiegare per la concessione alle piccole e medie imprese, con scadenza prevista per il 31 dicembre 2016, di finanziamenti di importo compreso tra i 20.000 e i 2 milioni di euro.
Ad ogni modo, il contributo prevede per la sua concessione un meccanismo automatico e semplificato. Più esattamente, al momento della richiesta del finanziamento, l’impresa presenta all’istituto di credito un atto volto ad attestare la presenza dei requisiti e la corrispondenza degli investimenti a quante previsto dalla legge. Dopo l’accoglimento della delibera relativa al finanziamento, spetta al Mise procedere alla autorizzazione al contributo, comunicandolo all’impresa interessata.
Per quanto concerne, invece, la sua erogazione, questa è fissata una volta che è stato completato l’investimento autocertificato dall’impresa e si sostanzia sotto forma di quote di natura annuale in base al piano riportato all’interno del provvedimento di assegnazione.
Sarà la Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali a dare comunicazione del termine iniziale prevista per l’apertura dello sportello appositamente costituito per la presentazione delle domande agli istituti di credito e agli intermediari finanziari che aderiscono ad uno qualsiasi tra Mise, Cdp e Abi.