Dal punto di vista fiscale sono considerati familiari a carico, i membri della famiglia che hanno prodotto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro.
In sede di dichiarazione dei redditi e per il pagamento delle imposte dovute in materia Irpef, il concetto di fiscalmente a carico assume una particolare rilevanza, soprattutto rispetto alle condizioni e ai redditi massimi per rientrare in tale categoria. Se infatti il limite è superato anche di poco, non si può più essere considerati fiscalmente a carico del contribuente.
Sommario
Familiari a carico limite reddito
Essere considerati fiscalmente a carico, vuol dire principalmente che i membri di uno stesso nucleo familiare, presentano per l’anno fiscale un reddito complessivo inferiore ad una soglia limite stabilita dallo Stato.
Ad oggi tale limite è di 2840,51 euro a lordo degli oneri deducibili e in relazione a familiari conviventi e non, con il contribuente che esegue la dichiarazione dei redditi. Spettano inoltre delle detrazioni fiscali per i familiari a carico sulla base del reddito dichiarato dal contribuente e pari a:
- 800 euro per redditi non superiori a 15.000 euro per il coniuge a carico.
- 690 euro per redditi compresi tra i 15.000 e 40.000, per il coniuge a carico.
- 690 euro per redditi tra i 40.000 e 80.000 euro, sempre in relazione alla moglie a carico.
Detrazioni fiscali, sono previste anche per ogni figlio a carico, con cifre sempre legate alla condizione di reddito e ad alcune caratteristiche, come età inferiore a tre anni o disabilità:
- 990 euro per ogni figlio a carico.
- 1220 euro, per figli a carico con una età inferiore ai tre anni.
- 1350 euro per figli a carico con disabilità e età superiore ai tre anni.
Requisiti soggettivi dei familiari a carico, cosa controllare?
Oltre alla soglia reddituale, per poter considerare i familiari fiscalmente a carico, è necessario che siano rispettati anche alcuni importanti requisiti soggettivi su:
- Coniuge del contribuente, purché non sia legalmente o effettivamente separato (anche se non convivente).
- Figli del contribuente conviventi e non (compresi quelli naturali, adottati o affidati)
- Altri familiari del contribuente, come genitori e fratelli (solo però se conviventi).
Va inoltre evidenziato, che il limite reddituale deve essere considerato sempre in relazione all’intero periodo d’imposta e che se superato anche di pochi euro, comporta la perdita da parte del contribuente delle detrazioni citate in precedenza per l’anno in corso, oltre che di tutte le detrazioni o deduzioni per i familiari a carico come le spese sanitarie. In definitiva per essere fiscalmente a carico è necessario controllare:
- Requisiti soggettivi del familiare.
- Redditi percepiti nell’anno fiscale dal familiare a carico.
- Non superamento dell’attuale limite di reddito di 2840,51 euro.
- Verificare il reddito del contribuente per determinare la detrazione fiscale per familiare a carico.