Riportiamo – per agevolarvi nel calcolo – l’esempio di calcolo realizzato dal Ministero dell’economia e delle finanze nelle slide allegate alla circolare numero 3/D del 18 maggio.
PROPRIETARIO UNICO CON DUE FIGLI DI ETÀ INFERIORE A 26 ANNI
Rendita catastale dell’abitazione = € 750
Rendita catastale x 168*= € 126.000 base imponibile
Aliquota di base relativa all’abitazione principale e alle sue pertinenze = 0,4 %
€ 126.000 x 0,4 % = € 504 (IMU annua lorda)
Detrazione per abitazione principale = € 200
Maggiorazione per figli = € 50 x 2 (figli) = € 100
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Rendita catastale della pertinenza (C/2 oppure C/6 oppure C/7) = € 60
Rendita catastale x 168*= € 10.080 (base imponibile)
€ 10.080 x 0,4% = € 40,32 (IMU annua lorda)
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* Per semplicità di calcolo la rendita catastale si moltiplica per 168 (1,05 x 160) che comprende la rivalutazione della rendita del 5%.
grazie tutto molto chiaro
Grazie mi ha semplificato la vita!
Concordo pienamente qtnuao sopra, lo Stato se vuole puf2 tramite i codici fiscali risalire a tutte le operazioni effettuate, tutti i servizi utilizzati, vedi case inesistenti con contratto energia elettrica, auto nuove di grossa cilindrata a persone che usufruiscono di tutte le agevolazioni perche8 non dichiarando sono nullatenenti e quindi non soggetti a controlli fiscali, mentre chi dichiara se commette un errore innocente sono guai, e se poi qualcuno informa la finanza si attende il condono fiscale, edilizio, ecc.Io per aver dichiarato un contratto di fitto commerciale seguendo tutte le procedure, mi son visto due poliziotti sotto casa per notificarmi un verbale, che poi tramite il giudice di pace ho vinto la causa, se non dichiaravo nessun problema. A pagare sono sempre gli stessi e non i soliti ignoti che tutti conoscono ma che la legge attende il testimone che accusa.