Equitalia volge lo sguardo alle rateizzazioni e mostra la nuova opportunità proposta ai contribuenti decaduti alla data del 22 giugno 2013 in seguito al comunicato stampa del 3 luglio. Equitalia non dimentica la rilevanza delle rateizzazioni, le quali sono uno strumento a cui hanno fatto appello numerosi contribuenti: ad oggi ne conseguono difatti attive 2,3 milioni per una somma pari a oltre 25 miliardi di euro. Anche il Legislatore ha sottolineato l’importanza di questa modalità di pagamento che, accettando tutte le proposte fatte da Equitalia, ha dato vita ad un’opportunità anche per coloro che, stando a quanto afferma la Legge, avevano perso il beneficio della rateizzazione perché, quest’ultimo non risulta essere in regola con i pagamenti alla data del 22 giugno 2013.
Stando a quanto stabilito dal Decreto Irpef, di fatto, i contribuenti che hanno mostrato interesse hanno l’opportunità di richiedere fino a 72 rate (una durata complessiva di 6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio. E’ possibile scaricare il modulo attraverso il sito web dell’azienda nella sezione “Rateizzare”, soprannominato esattamente “Istanza di rateazione ai sensi dell’art. 11-bis del Decreto Legge n. 66/2014.
Ecco quanto dichiarato da Benedetto Mineo, amministratore delegato di Equitalia: “Dalle nostre stime emerge un importo di circa 20 miliardi di euro che potrebbe essere rimesso in rateizzazione .. Il provvedimento va incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà, che possono usufruire di nuove condizioni favorevoli per i pagamenti, garantendo al contempo il recupero degli importi dovuti all’Erario, all’Inps, ai Comuni e ai vari enti pubblici creditori”.
Sono molte le novità proposte da Equitalia. Tanto per cominciare, è in arrivo il decadimento in caso di mancato pagamento di due rate (anche non consecutivamente) invece che dopo 8 rate, come, invece, è previsto dalla legge attuale. Questo nuovo piano accordato non è ritardabile in caso di aggravamento della condizione di complessità che non consente più di sorreggere il piano di proroga in corso. Il nuovo piano concesso, inoltre, non è prorogabile in caso di peggioramento della situazione di difficoltà che non consente più di sostenere il piano di dilazione in corso. Inoltre è prevista la decadenza in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive, anziché dopo 8 rate, come attualmente previsto per le altre rateazioni. Un altro passaggio chiave della nuova rateizzazione comprende la possibilità di raggiungere un piano di rateizzazione inconsueto. Sarebbe a dire fino a 120 rate (10 anni) ossia un piano ordinario a 72 rate (6 anni). In conclusione l’importo minimo di ogni rata, in questo caso, è di 100 euro.