E-commerce diretto, non è più obbligatorio emettere fattura

Il Ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) ha approvato un importantissimo decreto il 27 ottobre 2015 per il settore dell’e-commerce, in relazione ad un esonero sulla certificazione dei corrispettivi se il servizio digitale è attuato nei confronti di privati residenti in Italia. Resta confermata, inoltre, la possibilità per i privati di poter comunque richiedere l’emissione della fattura per i servizi ricevuti nell’ambito dell’e-commerce.

I più importanti provvedimenti approvati nell’e-commerce sugli obblighi fiscali

Il decreto del 27 ottobre 2015 realizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, entra nel merito dei servizi digitali per i privati in Italia, stabilendo delle nuove regole sull’aspetto fiscale dell’e-commerce e dell’emissione di documenti contabili.

In particolare, tutti i consumatori italiani che accedono a servizi specifici dell’e-commerce e servizi B2C di telecomunicazione, possono essere esonerati da un obbligo di certificazione dei corrispettivi.

Un obbligo molto importante per l’e-commerce e che va ad aggiungersi ad altri provvedimenti precedenti in materia e del già presente esonero dal primo Gennaio 2015 sugli obblighi di scontrino e ricevuta fiscale. Resta, tuttavia, una facoltà da parte del cliente di richiedere l’emissione della fattura alla società che ha fornito il servizio di e-commerce.

Modalità di applicazione per l’esonero dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi nell’e-commerce

Rispetto invece alle modalità di applicazione del nuovo decreto del Ministero dell’economia e delle Finanze sulle certificazioni fiscali da produrre per legge e quelle per le quali sono previste dei nuovi esoneri, è importante porre particolare attenzione sulle tipologie dei soggetti coinvolti.

Poiché il citato esonero dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi, è valido solo nei confronti di consumatori privati e che risultano residenti in Italia. Vale a dire, che nei confronti dei privati Italiani ma residenti in altri paesi Europei, vi è sempre un obbligo di certificazione dei corrispettivi per i servizi forniti nell’ambito dell’e-commerce.

In definitiva in materia di e-commerce è opportuno considerare:

  • Precedenti interventi normativi che hanno approvato un esonero su obblighi di scontrino e ricevuta fiscale nell’e-commerce dal primo Gennaio 2015.
  • Il nuovo intervento del Decreto del Ministero delle Economie e Finanze sull’esonero dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 11 novembre 2015.
  • La verifica del requisito di consumatori privati e residenti in Italia per la corretta applicazione del nuovo esonero sull’obbligo di certificazione dei corrispettivi nell’e-commerce.
  • La possibilità per i privati di poter comunque richiedere in maniera facoltativa la fattura per i servizi ricevuti nell’ambito dell’e-commerce e della non applicazione dell’esonero per Italiani residenti in altri paesi dell’Unione Europea.

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