Costo partita iva per dropshipping

Quanto costa aprire la partita iva per vendere in dropshipping? Oggi risponderò a questa domanda e vi spiegherò quali sono gli adempimenti fiscali e burocratici.

Dropshipping, partita iva ed adempimenti fiscali

Il Dropshipping è solo una modalità di vendita e quindi da un punto di vista fiscale rientra nella più grande categoria dell’e-commerce. Per avviare l’attività i costi non sono elevati; più precisamente i costi sono i seguenti:
• Apertura della partita Iva (codice Ateco 47.91.10 – “Commercio al dettaglio di prodotti via internet“);
• Iscrizione CCIAA. Una ditta individuale è tenuta a pagare bolli e diritti di segreteria (17,50 + 18,00 euro). Annualmente si versa il diritto annuale, attualmente pari a 53 euro;
• Presentazione, secondo modalità telematiche, della SCIA presso il SUAP del comune dove ha sede l’impresa;
• Attivare un indirizzo pec;
• Iscrizione alla gestione Inps commercianti.

Dobbiamo soffermarci sui contributi Inps da pagare, perché è questa sicuramente la maggiore spesa da affrontare per chi vuole intraprendere l’attività. Infatti i contributi da versare annualmente sono pari a circa 3600 euro da versare in quattro rate annuali. Sono previste però casi di esonero ed agevolazioni.
Possono beneficiare dell’esonero i lavoratori dipendenti full-time, perché questi versano già i contributi per tramite del loro datore di lavoro in busta paga. All’atto dell’apertura della partita iva, basterà quindi compilare l’apposito quadro AC di ComUnica dove appunto richiedere la non iscrizione poiché già lavoratori dipendenti.

Per quanto riguarda l’agevolazione possiamo dire che coloro che hanno i requisiti per aderire all’attuale regime fiscale forfettario possono beneficiare di una riduzione contributiva del -35% e versare così circa 2.500 euro anziché 3.600 euro.
Tutti questi adempimenti devono essere effettuati in via telematica. Lo Studio è a vostra disposizione per una consulenza gratuita per l’avvio della vostra attività di e-commerce.
Non esitate a commentare l’articolo per qualsiasi domanda vogliate porci.

10 commenti su “Costo partita iva per dropshipping”

  1. Salve,

    vorrei aprire un commercio online e sto valutando se in dropshipping o senza. In entrambi i casi il codice ateco è sempre lo stesso ?
    Inoltre essendo lavoratore dipendente full time vedo che non devo pagare l’INPS. In tal caso quali sono le spese fisse annuali da sostenere usando il regime forfettario startup 2016 ? Nello sfortunato caso avessi zero incassi dovrò comunque pagare delle tasse (per studi di settore ecc…) ?
    Grazie

    1. Buongiorno Roberto,
      l codice ateco non cambia (47.91.10). Le confermo anche che essendo dipendente full-time ha diritto all’esonero INPS.
      L’unico costo fisso è il diritto annuale da versare al Registro Imprese (53 euro).
      In regime forfettario non è soggetto a studi di settore, quindi nell’ipotesi in cui non ci siano incassi non pagherà nulla oltre il diritto annuale. Avrà solo l’obbligo di presentare il Mod. Unico.
      Per qualsiasi dubbio non esiti a contattarci.
      Saluti

      1. Grazie per la risposta. Mi sono dimenticato di inserire nel messaggio anche il seguente quesito.
        Prima di aprire l’attività devo vedere i listini dei potenziali fornitori. Il problema è che i fornitori nell’80% dei casi vogliono avere la mia partita iva e la visura altrimenti non inviano niente.
        Esiste un modo per aprire la partita iva e definire l’attività però tenere tutto in standby in attesa di valutare le offerte dei fornitori ? E solo dopo aver individuato il fornitore e allestito l’ecommerce dichiarare l’inizio dell’attività. Si può fare ?
        Grazie per il riscontro.

  2. Salve, la guida è stata utilissima per aiutarmi a capire come funziona. La mia domanda è la seguente:
    -Devo gestire un sito a pagamento, il codice ateco è lo stesso? Mi spiego meglio, il mio sito web, per accedere ed usufruire di una piattaforma di calcolo, prevede la registrazione e il pagamento di una quota da parte dell’ utente… si tratta comunque di “Commercio al dettaglio di prodotti via internet”?
    Grazie mille del chiarimento

  3. Amina Antonella

    Buongiorno,

    mi chiedevo se per lavoratori dipendenti fulltime rientrano anche i dipendenti con contratto di tirocinio.

    Grazie e cordiali saluti

  4. Gentile dott. Mara,
    ottima guida, la ringrazio per le dettagliate informazioni. Mi è stato detto che il corso SAB è obblicatorio per attività di dropshipping, Lei conferma?

    La ringrazio in anticipo

  5. Buongiorno, complimenti per l’ottima guida, avrei solo una precisazione importante da chiedere, nel mio caso e penso come nel caso di tantissime altre persone che abbiamo si un contratto full-time, ma contratto stagionale (nel mio caso da aprile ad ottobre) , ecco in questi casi come funziona? pago i contributi solo ed esclusivamente per i mesi di non occupazione quindi in questo caso per soli sei mesi (ottobre-marzo)? se si i calcoli per calcolare il preventivo totale dei sei mesi sulla base di cosa si fanno dei contributi versamenti precedentemente nei mesi di occupazione?

    1. Buonasera,
      nel periodo in cui si è assunti full-time si può richiedere l’esonero dal versamento dei contributi. Terminato il contratto di assunzione sarà tenuto all’iscrizione all’inps e relativo versamento dei contributi, per i soli mesi in cui non è assunto.

  6. Buona sera, sto pensando di vendere online, io lavoro in Svizzera full time, ma risiedo in Italia. Quale sarebbero le spese da sostenere? È come se lavorassi in Italia?

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