Amministratore di condominio obbligatorio? Ecco quando

La nuova riforma del condominio (nota anche come legge numero 220 del 2012) è intervenuta in modo più incisivo circa gli obblighi dei condomini per la nomina di un amministratore e sulle procedure burocratiche da utilizzare nel caso. Vediamo in questo articolo quando è obbligatorio l’amministratore di condominio.

Obbligo amministratore di condominio

Con la legge 220 del 2012, è richiesto rispetto al passato, un numero maggiore di condomini proprietari del proprio immobile, per procedere alla nomina di un nuovo amministratore e che prevede il passaggio al nuovo valore di 9 unità.

In pratica la nuova riforma del condominio, è intervenuta circa i molteplici dubbi degli utenti sulle pratiche richieste in esame di nomina dell’amministratore e assegnazione del codice fiscale, stabilendo un obbligo solo dal nono condomino in poi.

Assegnazione codice fiscale condomino

Tuttavia è comunque consigliabile optare per tale soluzione anche nel caso di condomini più piccoli, richiedendo l’assegnazione di un codice fiscale per i condomini da poter utilizzare per tutti gli adempimenti burocratici del caso:

– Agevolazioni fiscali per lavori di ristrutturazione all’interno dello stabile per le parti comuni, con l’obbligo di inserimento del codice fiscale dei condomini.

– Comunicazioni a fornitori di energia elettrica, idrica o servizi in generale corrisposti al condominio, che devono riportare per legge il codice fiscale del condominio o eventuale rappresentante.

– Per eseguire ritenute d’acconto sulle somme pagate per servizi ricevuti da eventuali dipendenti (per la pulizia del palazzo, portiere o consulenze tecniche).

– Per la presentazione del modello 770 ordinario o semplificato.

Dove scaricare il modello AA5/6 per il codice fiscale

Del resto l’assegnazione di un codice fiscale al condominio, non richiede necessariamente l’obbligo delle parti di nomina di un amministratore, ma solo di indicare in un modello specifico, quale l’AA5/6, un responsabile fiscale.

Tale modello deve essere correlato da una lettera in carta libera con le firme e le anagrafiche di tutti i condomini proprietari e l’indicazione di un unico soggetto adibito a curare ogni aspetto fiscale dello stabile (come una eventuale richiesta di agevolazioni fiscali). Si tratta, inoltre, di una procedura molto semplice, che prevede di utilizzare gli allegati presenti nel portale dell’Agenzia delle Entrate per compilare correttamente tutti i campi richiesti per legge e consultare il file con le istruzioni:

– Modello del codice fiscale, con l’indicazione del tipo di richiesta da eseguire (attribuzione del numero del codice fiscale).

– Dati del rappresentante fiscale designato da tutti i condomini.

Il modello AA5/6, può essere presentato alla sede dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente. In alternativa può essere richiesto tramite il software di compilazione presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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