Ereditare una casa e metterla a rendita. Magari con un bel contratto di locazione. Era il sogno di molti, ma tanti anna fa.
Oggi invece sono più i rischi che i reali benefici. Le tasse sulle seconde case, hanno raggiunto livelli tale da abbattere il potenziale guadagno. Per non parlare poi della possibilità di ritrovarsi con un inquilino moroso e quindi senza nessun introito.
Sommario
Inquilino moroso cosa fare?
Dopo aver sollecitato il pagamento occorre presentare ricorso in tribunale con un decreto ingiuntivo. Trascorsi 10 giorni dalla notifica del decreto, il locatore può chiedere il pignoramento mobiliare, se il conduttore moroso è proprietario di beni mobili, o il pignoramento verso terzi, se si hanno informazioni relativamente a conti correnti riconducibili al conduttore.
Dopo quando tempo si recuperano i canoni non pagati?
Mediamente, se la procedura non avviene telematicamente, per il decreto ingiuntivo bisogna aspettare dai 30 ai 60 giorni. E solo 10 giorni dopo l’avvenuta notifica il conduttore diventa pignorabile. Complessivamente, in 9-12 mesi è possibile recuperare i canoni non pagati.
Inquilino moroso nullatenente, cosa fare?
Al locatore non resta che intimare lo sfratto per morosità e iniziare la procedura speciale con cui chiederà al giudice di accertare l’inadempienza e ordinare al conduttore di lasciare libero l’immobile. In questo caso bisogna aspettare circa 12 mesi prima che l’appartamento sia libero. Mediamente per ottenere un’ordinanza di convalida passano dai 6 agli 8 mesi.
E’ possibile tutelarsi in via preventiva?
Assolutamente si. Soprattutto negli ultimi anni, vista la crisi, banche e assicurazioni si sono premurate di offrire strumenti ad hoc, come la fideiussione bancaria, che però non può essere concessa a tutti i conduttori.
La fideiussione è una misura che può essere utile per coprire una parte del tempo necessario alla liberazione dell’immobile.