Come fare la dichiarazione dei redditi da soli

Oggi vi darò qualche dritta su come fare la dichiarazione dei redditi da soli senza l’aiuto di un commercialista. Per i lavoratori dipendenti e pensionati che possono presentare il mod. 730 ci ha già pensato Renzi con il suo 730 precompilato. I titolari di partita iva invece devono obbligatoriamente presentare il modello Unico. Operazione questa non semplice per chi aderisce al regime ordinario di tassazione poiché gli adempimenti con il fisco non si esauriscono solo con la compilazione e presentazione della dichiarazione dei redditi. Bisognerà infatti liquidare l’iva, tenere i registri iva, presentare l’elenco clienti-fornitori.

Molto più semplice è senza dubbio il fai da te per i contribuenti che aderiscono al regime dei minimi.
Tali soggetti infatti hanno come unici adempimenti la conservazione delle fatture di acquisto ed emesse e la presentazione della dichiarazione dei redditi. Attenzione solo se effettuate qualche acquisto da fornitori dell’Unione Europea, perché in questo caso dovete presentare l’Intrastat.

Come fare il modello unico da soli

Detto ciò il primo passo è quello di registrarsi ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Questo vi permetterà di ricevere un numero chiamato pin, utile ad inviare la propria dichiarazione dei redditi in via telematica.

Il passo successivo sarà quello di scaricare sul proprio computer il software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Fatto ciò si può iniziare nella compilazione della dichiarazione individuando i corretti quadri da compilare in base alla propria situazione, cosa non semplice per chi è alle prime armi.

Per una corretta compilazione è bene leggere le istruzioni alla compilazione del modello, individuando quali oneri detraibili e deducibili si possono inserire per pagare meno tasse.
Tra le spese più comuni ricordiamo gli interessi sul mutuo, le spese mediche (elenco disponibile qui), le assicurazioni vita. L’elenco è lungo, vi invito perciò a leggere le istruzioni facendo attenzione ai limiti di deducibilità.
Per gli interessi sul mutuo infatti c’è un tetto di 4.000 euro, mentre per le assicurazioni il limite è di 630 euro.
I quadri più comuni sono:
– RC per dichiarare redditi di lavoro dipendente;
– RP dove inserire le spese da scaricare;
– LM è il quadro che devono compilare quei contribuenti che hanno partita iva e hanno aderito al regime dei minimi.
Infine occhio alle scadenze e soprattutto ad inviare nei termini la propria dichiarazione dei redditi, in genere come ogni anno entro il 30 settembre.

9 commenti su “Come fare la dichiarazione dei redditi da soli”

  1. Buongiorno,

    è possibile ricevere una consulenza gratuita?

    Vorrei aprire partita iva come lavoratore autonomo, avvalendomi del regime dei minimi. Lo sto facendo tramite i servizi online dell’agenzia delle entrate.

    Mi chiedo però quali altri passi dovrei fare successivamente, oltre alla compilazione del modello in questione.

    Sono dipendente a tempo indeterminato part time (20 ore) presso un laboratorio odontotecnico (operaia). Vorrei esercitare la professione di consulente familiare (codice ateco 889900). Devo iscrivermi alla gestione separata? Sono io che chiedo informazioni all’inps, o l’agenzia delle entrate, contestualmente alla comunicazione del numero di partita iva, m’informerebbe anche dei successivi passaggi?

    Di norma compilo già la dichiarazione dei redditi (mod. 730) congiunta con mio marito. Poi come ci si comporterà, qualora ci fossero dei redditi aggiuntivi derivanti da questo nuovo lavoro?

    Grazie per qualsiasi risposta

    1. Buongiorno Silvia,
      dopo aver aperto partita iva dovrà iscriversi alla gestione separata Inps.
      L’iscrizione può farla tramite call center oppure online se ha il pin.

      I suoi obblighi fiscali sono i seguenti:
      – conservazione delle fatture acquisti ed emesse;
      – presentazione del mod. Unico, con il quale dichiarerà tutti i suoi redditi (partita iva, dipendente,ecc..).
      Non potrà più presentare il mod. 730.

  2. Buongiorno, avrei bisogno di un chiarimento circa i contributi previdenziali.
    Nel luglio 2014 ho aperto P.Iva in regime dei minimi (ho optato, in sede di apertura, per il ‘regime fiscale di vantaggio art. 27 d.l.98/2011’) e mi sono iscritta alla gestione separata INPS, come libero professionista senza cassa.
    Poichè vorrei compilare la dichiarazione dei redditi da sola, volevo sapere se posso applicare l’aliquota contributiva agevolata (27%) oppure se avrei dovuto prima comunicare di volermi avvalere del regime agevolato (anche) all’Inps.
    La domanda mi è sorta leggendo sul web un articolo intitolato ‘INPS e contribuenti minimi: scadenza per l’agevolazione il 28 febbraio’.
    La ringrazio per le informazioni che vorrà fornirmi,
    Manuela

    1. Buongiorno Manuela, nessuna comunicazione all’Inps da fare nel suo caso.
      La comunicazione di cui parla, riguarda artigiani e commercianti che hanno aderito al nuovo regime dei minimi 2015 (c.d. regime forfetario) e che intendono comunicare l’opzione per il versamento dei contributi in percentuale al reddito dichiarato piuttosto che i contributi fissi.

  3. Buongiorno. Sono un’infermiera e da ottobre 2015 ho aperto p iva con regime dei minimi ma a tutt’oggi ho emesso zero fatture; avrei comunque la scheda carburante e alcuni corsi a cui ho partecipato da poter detrarre ma ovviamente non posso farlo. Come mi posso muovere per compilare in autonomia la dichiarazione dei redditi? E’ possibile anche nel mio caso? la cassa previdenziale alla quale sono iscritta (ENPAPI) esula da tutto ciò vero?
    ringrazio molto

    1. Buongiorno Elisa,
      innanzitutto deve munirsi di codice pin, che può richiedere registrandosi ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Può richiedere il pin a questo link: FISCONLINE.
      Il pin le servirà per inviare telematicamente la sua dichiarazione dei redditi all’agenzia delle entrate.
      Nella sezione software, sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate, può scaricare il software per la compilazione.
      Può fare tutto da sola, ma ovviamente deve avere un minimo di conoscenza per sapere quali quadri della dichiarazione compilare.

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