Vediamo quali sono le caratteristiche e come aprire un conto deposito per aziende.
Lo svolgimento dell’attività di impresa si basa sulle variazioni dei flussi di cassa, che almeno in buona parte possono essere previsti con una certa approssimazione, così da programmare la copertura futura dei costi e delle uscite.
Proprio questo aspetto costituisce un elemento fondamentale da non trascurare per scegliere di aprire un conto deposito. Infatti, le somme destinate alle uscite programmate (con scadenza a 60 giorni, 90 giorni ecc), o anche solo accantonate per pagamenti futuri non programmabili (perché non si conosce con esattezza la data in cui si materializzeranno), se depositate su un conto deposito, non solo non vanno incontro al rischio di investimento, ma in più generano degli interessi reali, perché i costi di gestione sono rapidamente coperti, ove previsti.
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Caratteristiche conto deposito per aziende
Il numero di banche che dispone di conti deposito specifici per le aziende è sempre più ampio. Ma tra le varie proposte bisogna preferire quelle che permettono di ottenere dei conti vincolati anche con scadenze abbastanza brevi, e che comunque in caso di necessità permettono di svincolare le somme, non solo senza penali, ma senza perdere gli interessi (almeno in parte) maturati fino al momento del disinvestimento.
Per il resto la gestione di un conto deposito è semplice, poiché non bisogna preoccuparsi di seguire gli andamenti dei titoli sottostanti, e a priori si conoscono già i rendimenti. Aprire questo tipo di conto non è molto diverso rispetto all’apertura di un normale conto deposito. Il conto deposito per aziende, infatti, può essere aperto da liberi professionisti dotati di partita iva (nelle varie forme di ditta individuale) oltre che dalle varie tipologie di società.
Come aprire un conto deposito per aziende
Servono i documenti necessari per l’intestazione del conto alla società e per la sua identificazione, quali:
- partita Iva, codice fiscale e il numero di iscrizione alla camera di commercio (serve quindi la visura camerale che abbia una data di rilascio al massimo pari a tre mesi antecedenti);
- documenti di riconoscimento e codice fiscale di colui che ha il potere di rappresentanza e firma;
- documenti dai quali emerge l’assegnazione dei poteri di rappresentanza al procuratore o legale rappresentante;
- Iban del conto corrente della società con il quale vengono fatti i bonifici di accredito e i prelievi sul conto dell’azienda.
L’apertura può avvenire, a seconda del tipo di offerta, comodamente anche solo online, seguendo ancora una volta la normale procedura (grazie al sistema dell’autenticazione del conto automatica tramite il primo bonifico).