Come aderire al regime dei minimi. Requisiti e scadenze

Chi inizia un’attività, presumendo di rispettare i requisiti previsti per l’applicazione del regime dei minimi, ha l’obbligo di darne comunicazione nella dichiarazione di inizio attività da presentare con modello AA9. I contribuenti che hanno iniziato l’attività nel 2012 e hanno già aperto la partita Iva senza fare alcuna comunicazione possono presentare la dichiarazione di variazione dati, con modello AA9, entro il 30 luglio 2012, senza incorrere in alcuna sanzione per il ritardo.

I contribuenti che iniziano un’attività d’impresa, arte o professione e che presumono di rispettare i requisiti previsti per l’applicazione del regime dei minimi, pur non dovendo esprimere alcuna specifica opzione, hanno tuttavia l’obbligo di darne comunicazione nella dichiarazione di inizio attività da presentare ai sensi dell’art. 35 del D.P.R. 633/72 (modello AA9), come disposto dall’art. 1, comma 98 della Legge n. 244 del 2007.

La comunicazione viene effettuata barrando nel “quadro B” la casella denominata Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità previsto dall’art. 27, commi 1 e 2 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98 inserita nel modello AA9/11, approvato col Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 18 maggio 2012, in sostituzione della casella denominata Regime per i contribuenti minimi previsto dall’art. 1, comma 96 e seguenti, della L. 24 dicembre 2007, n. 244 del modello AA9/10.

L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 17/E/2012 ha precisato che per i soggetti, che presentando la dichiarazione di inizio attività dal 1° gennaio 2012 con il modello AA9/10 nelle more del suo adeguamento hanno barrato detta casella, la scelta viene interpretata come intenzione di adesione al nuovo regime fiscale di vantaggio.

L’Agenzia delle Entrate ha inoltre chiarito che a causa delle incertezze applicative inevitabilmente connesse alle rilevanti novità introdotte dall’art. 27 del D.L. n. 98 del 2011, i soggetti che hanno iniziato l’attività nel 2012 e, nelle more delle istruzioni fornite dall’Amministrazione, abbiano già aperto la partita Iva senza effettuare alcuna comunicazione, possono presentare la dichiarazione di variazione dati entro il 30 luglio 2012 (sessanta giorni dall’emanazione della circolare n. 17/E/2012, il termine scadrebbe il 29 luglio, ma essendo domenica slitta a lunedì 30), senza incorrere in alcuna sanzione per il ritardo.

In sostanza, i contribuenti che hanno iniziato l’attività nel 2012 aderendo al regime dei minimi senza effettuare alcuna comunicazione all’Agenzia delle Entrate hanno tempo fino al prossimo 30 luglio per presentare il modello AA9/11 barrando nel “quadro B” la casella denominata Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità previsto dall’art. 27, commi 1 e 2 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98.

 

25 commenti su “Come aderire al regime dei minimi. Requisiti e scadenze”

  1. Ciao! Ho letto il tuo articolo molto preciso ed esauriente, ma avrei una domanda: per chi aprisse una partita iva dopo il 30 Luglio? Questo regime è ancora in vigore?

    Spero potrai aiutarmi…Grazie!
    Valerio

  2. Certo, il regime dei minimi é applicabile sempre la differenza é nella tua età con la quale cambia l’imposta sostitutiva che può essere al 5% se hai meno di 35 anni o al 20% se hai più di 35 anni.

  3. Grazie per l’articolo molto esauriente. Vorrei chiedere una cosa: ho aperto una partita IVA nel 2011 presumendodi dovere iniziare un’attività che non ho mai cominciato causa mancata assunzione. Non ho comunicato nulla a nessuno per il 2011. Incorro in sanzioni? Se dovessero assumermi oggi cosa succede? posso utilizzare PI?
    grazie

  4. ciao, ho una domanda: vorrei aprire p.i. adesso ottobre 2012 e ho compiuto 35 anni a gennaio 2012. rientro nel regime di minimi con il 20%? sono comunque esentata dagli altri costi (irap, ec ecc) ? grazie molte

  5. credo che stevejogging si sia proprio sbagliato, anche se hai più di 35 anni puoi avere l’imposta al 5%, cambia la durata per cui la puoi avere (5 anni max). Ciao

  6. Ciao, nell’azienda in cui lavoro hanno proposto a tutti i dipendenti di formare una cooperativa e di aprirci singolarmente una partita iva con regime agevolato al 5%, chiaramente non saremo più lavoratori dipendenti ma lavoratori autonomi. Inoltre nello specificare ci hanno detto che noi fattureremo alla cooperativa e la stessa fatturerà all’azienda di cui ora sono dipendente.
    La stessa si accollerà tramite firma di una scrittura privata di tutte le spese riguardanti la tenuta delle partite iva di tutti noi dipendenti. Consigliandomi con qualche commercialista della zona mi hanno consigliato di non fare questa cosa perchè risulterebbe come un tentativo di elusione fiscale e incorreremmo tutti,compresi i datori di lavoro, in sanzioni anche penali.
    grazie

  7. sono dipendente di una azienda metalmeccanica e vorrei aprire una partita iva ,nel settore dell’edilizia,(vorrei costruire casa da solo)cosa mi consiglieresti.
    Vi ringrazio anticipartamente

  8. Salve avrei una domanda, ho aperto partita IVA a gennaio 2012 e la mia attività effettivamente al 17 marzo aderendo alla contabilità semplificata come suggerito dalla mia commercialista. Ho 25 anni e sto analizzando la situazione attuale della mia attività riscontrando i requisiti richiesti per poter aderire ai requisiti minimi. La mia domanda i ricavi elencati nei requisiti richiesti sono al netto oppure semplicemente devo guardare le vendite (praticamente il saldo dei miei corrispettivi al mese)?
    La mia commercialista dice che non s può fare vorrei capire il motivo visto che il mio giro d affari è basso(sotto i 30 mila)
    Saluti

  9. Gentili Signori,
    sono una impiegata part-time presso una azienda agricola, ho 36 anni, e nel tempo libero mi piacerebbe dedicarmi alla piccola amministrazione di altre aziende di quel tipo che non possono permettersi un impiegato fisso e che comunque hanno anche bisogno di una figura professionale che gli sbrogli alcune pratiche amministrative, analisi dei costi eccetera.
    Posso aprire partita Iva usufruendo del Regime dei Minimi? E in questo caso, la coesistenza di un rapporto di lavoro subordinato fisso e una posizione azienda in questo regime quali particolarità devo aspettarmi? Il limite degli importi di 30mila euro è relativo solo all’attività con partita iva, o devo togliere da questo importo il corrispettivo derivante dal reddito da lavoro dipendente. Per finire, io ho già avuto 10 anni fa, iscrizione Inps gestione separata per cococo, è possibile recuperare quei contributi aggiungendoli a quelli che deriverebbero dai contributi versati come impresa in Regime dei Minimi? A quanto ammonterebbero i versamenti annui obbligatori circa e a quanto ammonta la tassazione? So di aver fatto tante domande, ma ho trovato questo sito molto ben fatto e ne ho subito aprofittato, nel caso in cui riusciste a risponderMi ve ne sarei grata, Grazie in anticipo e buone feste

    1. buongiorno, qualcuno ti ha poi dato le informazioni di cui avevi bisogno se si potrebbe darle anche a me, mi trovo nella sua medesima situazione.
      grazie

  10. Buongiorno, vi ringrazio per tutte le perle di saggezza che sono presenti nel blog.
    Vi pongo un quesito:
    Io sono un ingegnere edile di 27 anni iscritto all’albo degli ingegneri dal 2010. Attualmente ho un contratto a progetto con una cooperativa (dal 2009) con mansione direttore tecnico di cantiere, un contratto a tempo indeterminato con un’azienda da Dicembre 2010 (mansione impiegato amministrativo, cioè nulla che riguardi l’ingegneria edile) e ho fatto due prestazioni occasionali come docente in dei corsi di sicurezza sul lavoro.
    Vorrei aprire partita iva e aderire al regime dei minimi è possibile?? Se chiedo alla cooperativa di rescindere il contratto a progetto che ho è possibile?

    Vi ringrazio anticipatamente e infinitamente per le risposte!!!

  11. HO APERTO UNA PARTITA IVA COME DISEGNATRICE TECNICA MA HO DIMENTICATO DI BARRARE LA CASELLA PER L’AGEVOLAZIONE, SE NON SONO PASSATI 30GG POSSO FARE VARIAZIONE O ORMAI HO PERSO IL TRENO PER SEMPRE??
    P.S. HO 28 ANNI

  12. Buongiorno ho aperto p.iva nel marzo 2008 come consulente altre attività amministrative, attività che ho chiuso nel settembre 2010.
    ora mi trovo a intraprendere l’attività di intermediario assicurativo iscritto alla sez.E del RUI.
    posso riaprire una partita iva nel nuovo regime dei minimi?
    grazie

  13. Buona sera, ho 33 anni e sono un lavoratore fulltime 38ore, vorrei aprire partita iva con regime dei minimi, vorrei sapere i costi che dovrei affrontare e se devo pagare l’inps?
    L’attività secondaria e non prevalente consiste nella vendita di braccialetti da me realizzati fatti a mano non in serie e di pochissime esemplari, vorrei farlo in regola e quindi aprire partita iva, non so neppure se li venderò mai in quantità, vorrei provare e stare in regola, cosa mi consiglia, e poi un preventivo preciso potrebbe farmelo, Grazie anticipatamente

    1. Buongiorno,
      La vendita avverrebbe online o in un negozio fisico?
      Per quanto riguarda l’inps può richiedere l’esonero essendo dipendente full-time.
      I costi di apertura sarebbero:
      – bolli, diritti di segreteria e diritto annuale (17,50 +18,00 +88,00)

      Per il preventivo ci contatti in privato via email.

  14. Buongiorno vi scrivo perchè dovrei aprire partita iva con regime dei minimi come estetista in un appartamento che mi viene dato in comodato d’uso gratuito da mia cognata.
    Avrei bisogno di sapere se devo registrare in agenzia delle entrate il comodato d’uso e poi i costi ecc…

    1. Buongiorno,
      il contratto di comodato deve essere registrato.

      Prima di tutto però la invito a controllare presso il suo Comune se l’appartamento rispetta tutti i requisiti di legge perchè per l’attività sono richiesti particolari requisiti (igienico-sanitari, categoria catastale, ecc..).

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