Chi deve fare il 730?

Vediamo in questo articolo chi deve fare il 730.

Il modello 730 è una modalità di dichiarazione che consente al contribuente di ottenere in tempi brevissimi eventuali rimborsi risultanti dalla dichiarazione, direttamente dal proprio sostituto d’imposta.

Se, al contrario, il contribuente dovesse risultare in debito di imposte, anche le eventuali ritenute dalla busta paga o dalla pensione saranno riscosse dallo stesso sostituto d’imposta.

Tipologie di reddito consentite

Il modello 730 serve a dichiarare le seguenti tipologie di reddito:
1. redditi da lavoro dipendente;
2. redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente quali:
 retribuzioni da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
 indennità per la cessazione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (purché non assoggettabili a tassazione separata);
 compensi ai soci di cooperative;
 retribuzioni ai sacerdoti della Chiesa Cattolica;
 indennità, assegni e vitalizi di cariche elettive (parlamentari nazionali ed europei, consiglieri regionali, provinciali, comunali) e indennità dei giudici costituzionali;
 compensi per lavori socialmente utili;
 borse di studio o altri sussidi per studio o addestramento professionale (anche piani di inserimento professionale);
 compensi per l’esercizio di pubbliche funzioni (commissioni edilizie comunali, elettorali comunali, ecc.);
 compensi di membri delle commissioni tributarie, giudici di pace e esperti del tribunale di sorveglianza.
3. redditi di terreni e fabbricati;
4. redditi da capitale;
• redditi da lavoro autonomo per cui non si richiede la partita IVA (per l’utilizzazione di opere dell’ingegno, invenzioni, diritti d’autore, royalties, per il percettore anche autore o inventore);
• utili a promotori e soci fondatori di società di capitali.
5. alcuni tra i “redditi diversi”;
6. alcuni tra i redditi soggetti a tassazione separata.

Chi presenta il 730

In sostanza, il modello 730 può essere utilizzato, attraverso la presentazione a un CAF, da parte dei seguenti contribuenti:
 lavoratori dipendenti e pensionati (inclusi coloro il cui reddito viene determinato in base alla retribuzione convenzionale);
 lavoratori che beneficiano di indennità sostitutive di reddito da lavoro dipendente (cassa integrazione guadagni, indennità di mobilità,);
 soci di cooperative di produzione e lavoro, servizi, cooperative agricole e di trasformazione di prodotti agricoli e pesca;
 sacerdoti della Chiesa cattolica;
 titolari di alcune cariche (giudici costituzionali, parlamentari nazionali, consiglieri regionali, provinciali, comunali);
 lavoratori socialmente utili.

Chi non può presentare il 730

Non possono presentare dichiarazione attraverso il modello 730 i produttori di redditi d’impresa, anche in forma associata. In particolare sono esclusi:
– i redditi da lavoro autonomo per cui si richiede la partita IVA;
– i redditi provenienti da cessione di aziende, o affitto e concessione in usufrutto di aziende;
– chi è tenuto a presentare dichiarazioni IVA, 770, o IRAP;
– chi percepisce redditi da lavoro dipendente da datori di lavoro non tenuti ad effettuare ritenute d’acconto.
– i non residenti nel nostro paese negli ultimi due anni.

Oneri che si possono portare in detrazione utilizzare nel modello 730

Le “famiglie” di spese che si possono inserire nella dichiarazione resa attraverso il modello 730 sono:
 le spese mediche e di istruzione del contribuente e dei familiari a carico;
 le spese per asili nido;
 le spese per i familiari portatori di handicap;
 le spese di mutuo per la casa;
 le assicurazioni vita, malattia e invalidità;
 le erogazioni liberali a favore di enti;
 le spese veterinarie;
 le spese per mobili, elettrodomestici, apparecchi televisivi e computer per l’arredo di immobili ristrutturati;
 le spese per i canoni di locazione per studenti universitari “fuori sede”;
 i contributi previdenziali ed assistenziali vari;
 le spese per il recupero del patrimonio edilizio;
 le spese per il risparmio energetico compresa la sostituzione di frigoriferi e congelatori.

Quando fare il 730

Il modello 730 va presentato direttamente al sostituto d’imposta entro il 30 aprile e, al CAF o professionista abilitato, entro il 31 maggio di ogni anno.

3 commenti su “Chi deve fare il 730?”

  1. Salve Dott.Marra,
    volevo chiederle un piccolo chiarimento. Io sono dipendente di ditta privata. Mia moglie nell’anno 2013 ha ricevuto da un giornale online compensi mensili per euro 52,50 ed un totale di 525 al lordo della ritenuta del 20% (420 euro netti) con rilascio mensile di ricevuta. Questi redditi vanno dichiarati nel 730 congiunto e sono dovuti contributi Inps?

    Grazie anticipatamente

    1. Buongiorno,
      conviene dichiararli anche perchè così può richiedere a rimborso l’importo della ritenuta d’acconto.
      Non è dovuta contribuzione Inps.

  2. Gent.mo Dott. Marra,
    vorrei porle un quesito in merito a borsa di studio erogata da EBM (ente bilaterale metalmeccanici) nell’anno 2022.
    In seguito ad un bando EBM, presentata la documentazione richiesta, è stata assegnata la somma di €2500,00 quale borsa di studio per mio figlio studente universitario. Nel bando EBM era specificato che il datore di lavoro al quale veniva accreditata la somma in prima istanza, doveva accreditare la suddetta nella busta paga del dipendente e tassarla ai senti dell’art.50 comma 1 lettera c DPR917/86 TUIR. Il datore di lavoro invece non ha provveduto ad effettuare la tassazione considerando l’importo esente. In seguito a mia segnalazione mi viene riferito di indicarla nel 730 per regolarizzare la posizione. Come posso agire correttamente non avendo una certificazione di alcuna natura se non l’istanza presentata ad EBM per aderire al bando? Non dovrebbe essere il datore di lavoro a regolarizzare il tutto e consegnare una nuova CU? La ringrazio anticipatamente.

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