Centro olistico: come aprirlo e quali sono i requisiti

Quale iter bisogna seguire per aprire un centro olistico? Senza soffermarmi su quali sono le attività svolte in un centro olistico, analizzerò in questo articolo quali sono i requisiti per aprirlo e i costi inerenti l’apertura della partita iva. Questa vuole quindi essere una breve guida fiscale.

Aprire un centro olistico, i requisiti

Un centro olistico è un ambiente dove si praticano terapie olistiche o si vendono prodotti naturali connessi a tale filosofia.

L’operatore olistico è un professionista che non prescrive farmaci, ma attraverso diverse tecniche quali massaggi e non solo, cerca di migliorare lo stile di vita e il benessere dei suoi clienti; può avvalersi della figura di un medico per integrare, con la medicina ufficiale, le sue competenze.

Per svolgere l’attività di operatore olistico non devi possedere nessun requisito professionale ma ti consiglio comunque di seguire dei corsi di aggiornamento per apparire agli occhi dei tuoi potenziali clienti un professionista accreditato.

Esistono diversi centri specializzati dove puoi apprendere le varie tecniche; in questo campo, come in tutti i settore è sempre bene tenersi aggiornati.

Puoi esercitare l’attività presso uno studio, cioè un locale con categoria catastale A10 oppure presso la tua abitazione.

Molte persone prima di aprire un centro olistico iniziano a svolgere l’attività a casa. La motivazione si può ben comprendere: risparmiare sui costi dell’affitto dei locali e le varie utenze, utilizzando così i locali dove abitano.

Personalmente sconsiglio questa seconda opzione perchè di dubbia fattibilità. In ogni caso devi sempre rispettare i requisiti igienico-sanitari. Ti consiglio quindi di andare presso il comune di residenza e Asl e chiedi quali sono i requisiti da rispettare ed eventuali versamenti da effettuare.

Se hai deciso di svolgere la professione di operatore olistico sappi che come tutte le professioni per essere in regola con il fisco devi aprire la partita iva.

Partita iva operatore olistico

Indipendentemente dal tuo giro di clientela, se svolgi la tua attività in modo continuativo devi come detto aprire la partita iva.

In questo caso il primo passo da fare è quello di contattare un commercialista con cui discutere di tutte le problematiche inerenti l’apertura della partita iva, quali i costi, il regime fiscale più adatto alle tue esigenze, la possibilità di accedere a qualche finanziamento per l’apertura del centro olistico. Se vuoi CONTATTAMI per discutere di tutte queste problematiche.

Quali tasse paga un operatore olistico

Attualmente esiste il regime forfettario che consente di pagare un’unica imposta fissa del 5%. Non è detto che sia il regime fiscale che ti permette di risparmiare sulle imposte, poichè non puoi scaricare interessi su mutui, spese mediche, assicurazione vita, ecc…Deve essere fatta una valutazione caso per caso.

Devi iscriverti alla gestione separata inps; in questo caso i contributi vengono calcolati con un’aliquota del 25,72%.

Infine, un consiglio che mi sento di darti è quello di sottoscrivere una polizza professionale che ti metta al riparo da eventuali controversie con i clienti.

2 commenti su “Centro olistico: come aprirlo e quali sono i requisiti”

  1. Buonasera,vorrei aprire p.iva come forfettaria da massaggiatrice.utilizzerei un locale della mia abitazione ma il commercialista mi dice che devo sentire il comune per l’uso dei locali ed eventuali regole comunali da seguire.
    E’ il protocollo corretto?
    Grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

× Hai bisogno di aiuto?