I canoni di locazione degli immobili da tassare per saranno già inseriti dalle Entrate nel 730 precompilato, il quale comunque dovrà essere attentamente controllato. Il modello 730 congiunto non potrà essere presentato direttamente, ma solo tramite il sostituto che presta l’assistenza fiscale, il Caf o il professionista abilitato. Inoltre, da quest’anno non potrà più essere presentato il modello Unico Mini.
Sono questi alcuni dei chiarimenti che sono stati forniti dall’agenzia delle Entrate nella circolare 11/E/2015.
Quadri A e B
Nel modello 730 precompilato saranno già inseriti i dati dei terreni e dei fabbricati, prelevati dalla dichiarazione dell’anno precedente e «integrati tenendo conto delle eventuali variazioni, risultanti dalla banca dati catastale e dagli atti del registro, intercorse sui diritti reali (ad esempio, compravendite e successioni) e sull’utilizzo degli immobili (ad esempio, locazione e comodato)». Sembra, quindi, che tutti i canoni di locazione saranno già presenti nel modello, anche quelli relativi a contratti registrati, con il modello Rii, ancora in maniera cartacea presso gli uffici delle Entrate. Spesso, però, la banca dati delle Entrate non considera gli immobili in comunione tra coniugi. Questi dati, a volte, non sono presenti neanche nelle note delle visure catastali, che considerano il 100% di proprietà solo a uno dei coniugi.Per i terreni,poi, quando un’unica particella catastale è divisa indue o più ognuna con una sua rendita catastale, la banca dati delle Entrate spesso vede un unico terreno, senza alcuna rendita. Quindi, il contribuente dovrà controllare attentamente i dati dei quadri A e B della precompilata. Si auspica che questa attenta analisi venga effettuata anche dai Caf e dagli intermediari abilitati, anche se ai fini del rilascio del visto di conformità non è necessario «il riscontro della correttezza degli elementi reddituali indicati dal contribuente (ad esempio, l’ammontare dei redditi fondiari)». Peraltro, ai fini del visto di conformità, «il contribuente non è tenuto a esibire» le «visure catastali di terreni e fabbricati posseduti», i «contratti di locazione stipulati» o la «raccomandata all’inquilino» relativa all’opzione della cedolare secca (circolari 7/E/2O15, paragrafo 4.1.1 e 14/E/2013).
Unico Mini
Considerando che chi poteva utilizzare, fino allo scorso anno, il modello Unico Mini rientra tra i destinatari del 730 precompilato, la dichiarazione mini non è più prevista dal 2015.
730 congiunto
Se i coniugi intendono presentare la dichiarazione precompilata in forma congiunta non possono inviarla direttamente in via telematica all’Agenzia (limite che verrà superato il prossimo anno), ma devono rivolgersi al sostituto che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista.
Genitori e tutori
Non verrà predisposta dalle Entrate la dichiarazione precompilata per i contribuenti per i quali il 730 dovrebbe essere presentato da un altro soggetto (genitore, tutore o rappresentante legale), ad esempio, perché manca la maggiore età o vige l’incapacità legale.
Maggior credito
Se, prima dell’elaborazione della dichiarazione precompilata, il maggior credito derivante dall’attività di liquidazione automatizzata delle Entrate (articolo 36bis, Dpr 600/1973), non è stato ancora confermato dal contribuente, lo stesso non verrà inserito nella precompilata, ma verrà riportato nel relativo foglio informativo. Per confermarlo, il contribuente potrà « inserirlo autonomamente nel quadro F della dichiarazione prima di procedere all’invio» (il 730 si considererà così “modificato”), senza doversi recare all’ufficio delle Entrate o a un centro di assistenza multicanale, per richiederne la conferma.