Cambiare gestore luce e non pagare il vecchio

Cambiare gestore luce è un’operazione sempre più comune, soprattutto per chi cerca di risparmiare sulle bollette o di accedere a offerte più convenienti. Ma cosa succede con il vecchio gestore? Ti starai chiedendo: Posso cambiare gestore luce e non pagare il vecchio?

In questo articolo ti spiegherò come funziona.

Il cambio di gestore luce: zero costi e nessuna interruzione

Cambiare fornitore è un’operazione semplice e gratuita. Devi sapere che non ci sarà alcuna interruzione del servizio: la luce continuerà a funzionare senza problemi mentre il cambio viene gestito interamente dal nuovo operatore. Una buona notizia, vero?

Quando sottoscrivi un nuovo contratto, sarà il nuovo fornitore a occuparsi di comunicare al vecchio gestore la disdetta. Non dovrai fare nulla, se non leggere attentamente le condizioni della tua nuova offerta e firmare il contratto.

Cambiare gestore luce e non pagare il vecchio, è possibile?

Una volta avviato il cambio, riceverai una bolletta di chiusura dal vecchio fornitore. Questa contiene:

  • Il conguaglio dei consumi fino alla data del passaggio.
  • Eventuali costi amministrativi o oneri specifici, se previsti dal contratto. Infatti anche se sottoscrivi un contratto con un fornitore del mercato libero, e quindi nella maggior parte dei casi non c’è da corrispondere nessuna penale per il recesso anticipato, alcuni fornitori quando propongono un prezzo fisso applicano una sorta di penale se disdici il contratto prima di un certo periodo.

Te lo dico per esperienza perché analizzando alcuni contratti mi è capitato di vedere inserita una penale per recesso anticipato senza che il cliente sapesse nulla.

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Questa è l’ultima bolletta che dovrai pagare al vecchio gestore. Non ci saranno costi extra, a meno che non ci siano fatture arretrate che non hai saldato. In questo caso entra in gioco il CMOR, sai cos’è?

CMOR in bolletta, di cosa si tratta?

Se un cliente non paga le bollette e decide di cambiare fornitore senza sanare il debito, il vecchio fornitore può richiedere l’applicazione del CMOR. Questo importo viene addebitato nella bolletta del nuovo fornitore di energia. L’importo del CMOR è calcolato in base alla morosità accumulata e può variare a seconda del debito.

L’obiettivo è prevenire pratiche scorrette come cambiare gestore luce e non pagare il vecchio.

Può essere applicato solo se il fornitore precedente ha inviato regolari solleciti di pagamento e se il debito risulta ancora insoluto dopo un certo periodo di tempo.

Controlla sempre la correttezza dell’importo e delle comunicazioni ricevute e se si ritieni che ci sia un errore, contatta il fornitore. In caso di controversie non risolte, rivolgiti all’ARERA.

Come evitare problemi con il vecchio gestore

Per fare in modo che tutto fili liscio, ti consiglio di seguire questi passaggi:

  1. Leggi il contratto attuale: verifica se ci sono penali o vincoli in caso di recesso anticipato.
  2. Monitora la data del cambio: il nuovo fornitore ti comunicherà quando il passaggio sarà effettivo. Da quel momento, i consumi saranno fatturati solo dal nuovo gestore.
  3. Controlla la bolletta di chiusura: assicurazioni che i consumi siano corretti e che non ci siano errori. Se hai dubbi, contatta il vecchio gestore per chiarimenti.

Cambiare gestore luce: quando conviene?

Passare a un nuovo gestore può essere una scelta vantaggiosa se trovi un’offerta:

  • Con una tariffa più bassa.
  • Con una struttura più trasparente

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