Bonus “arredo”; cosa contempla la lista delle spese agevolabili: possono essere detratte tutte le spese inerenti gli arredi acquistati per l’unità immobiliare in fase di ristrutturazione, questo bonus può essere applicato all’acquisto di cucine, librerie, tavoli e sedie, letti, divani e poltrone, armadi e scarpiere ed anche pareti attrezzate. Il bonus è valido anche per i mobili commissionati a un artigiano, che li produrrà per l’immobile sopra citato.
Purtroppo la detrazione non viene però applicata all’acquisto di materiale finalizzato al realizzo in proprio del mobile, qui la detrazione al 50% non trova applicazione, neanche per il costo dei materiali, detraibili invece tutti i mobili realizzati con appalto o contratto d’opera su misura. L’esclusione dalle agevolazioni include anche i mobili usati acquistati da privati, o da antiquari o dai robivecchi, nell’elenco dei prodotti non agevolati rientrano anche tutti gli accessori e oggetti di complemento per l’arredo come: lampade, apparecchi per l’illuminazione, soprammobili di vario genere, i grandi elettrodomestici di classe A+, nonché di classe A per i forni, apparecchiature con etichetta energetica, sempre inerenti l’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
I “grandi elettrodomestici” in base all’elenco della direttiva 2002/96/Ce sui rifiuti di apparecchiature elettriche o elettroniche, comprende: frigoriferi, congelatori, asciugatrici, lavastoviglie, lavabiancheria, apparecchi atti alla cottura, piastre elettriche, forni a microonde, tutti gli apparecchi elettrici per riscaldamento, i radiatori elettrici, i ventilatori e i condizionatori. Il bonus sarà applicato ai grandi elettrodomestici solo ai pagamenti che verranno effettuati dal 06 giugno 2013 al 31 dicembre 2013, inoltre l’unica forma di pagamento accettata sarà il bonifico bancario.
Consiglio questo articolo, mi è stato di grande aiut. Albino