Aumento stipendio, quando spetta?

Sulla base degli anni di servizio maturati in azienda e di quanto previsto dal proprio contratto nazionale di riferimento, possono essere previste delle condizioni riconosciute anche a titolo di legge per la formazione di un diritto del lavoratore ad un aumento dello stipendio.

Diritto aumento stipendio

Due sono i principali elementi che possono determinare la formazione di un diritto del lavoratore ad un aumento dello stipendio:

Scatti di anzianità (automatici in base all’assunzione in azienda).

– Passaggio di livello (non automatico e subordinato a caratteristiche più precise).

Gli scatti di anzianità, sono dei criteri automatici riconosciuti in busta paga al lavoratore di una azienda e calcolati sulla base della sua anzianità lavorativa e danno luogo ad un diritto del lavoratore all’aumento dello stipendio. Ogni contratto collettivo nazionale, prevede diversi meccanismi per il riconoscimento di tali scatti (in genere biennali o triennali) e che è opportuno consultare per capire il momento in cui è scattato tale diritto e se riconosciuto anche in busta paga.

Il passaggio di livello, invece, è un secondo criterio che se riconosciuto in busta paga comporta un diritto all’aumento del lavoratore, ma è soggetto a condizioni più specifiche rispetto a quanto analizzato per lo scatto automatico di anzianità.

Aumento per passaggio di livello

Un diritto all’aumento dello stipendio da parte del lavoratore in busta paga a seguito di un nuovo livello contrattuale, è un criterio più specifico inserito in busta paga su una maggiore retribuzione e può dipendere soprattutto dal riconoscimento di una mansione superiore rispetto a quanto fino a quel momento svolto in azienda.

Inoltre, alla luce delle nuove riforme del lavoro presentate con il Jobs act, è possibile procedere ad una assegnazione di un nuovo e maggiore livello, laddove lo stesso sia eseguito dal lavoratore per sei mesi consecutivi e non sia prevista una specifica procedura per lo scatto da contratti collettivi o accordi specifici applicati in azienda.

E se un lavoratore è presente da tanti anni in azienda e sempre con lo stesso livello? Ebbene, in questo caso lo scatto di anzianità sarà comunque riconosciuto automaticamente come aumento dello stipendio a carattere biennale o triennale (o comunque sulla base di quanto previsto dal contratto nazionale) mentre per un eventuale passaggio di livello non eseguito in azienda, potrebbe essere possibile rivolgersi ad una Direzione territoriale del lavoro, con una documentazione che provi la presenza di esperienza e di competenze tali da determinare un aumento dello stipendio per il riconoscimento di un nuovo livello.

5 commenti su “Aumento stipendio, quando spetta?”

  1. Buonasera, lavoro in una azienda privata da circa 22 anni e sono inquadrato sin dal primo giorno come “Impiegato 3^ livello”
    Ho sempre svolto mansioni di responsabile di zona e di settore , mi occupo di cartellonistica pubblicitaria, ora mi hanno fatto diventare anche RSPP
    Le chiedo, mi spetta aumento livello da quando sono un RSPP?…grazie per la sua cortesia

  2. mi scusi,, in merito alla mia email precedente non Vi ho segnalato che il mio contratto di lavoro corrispondete e’ “Commercio”

  3. Buongiorno

    cortesemente vorrei sapere se con un aumento di livello, gli acconti aumenti futuri li perdo o si aggiungono al lordo del livello dato.

    Grazie e buona giornata

  4. Martino Pignataro

    buongiorno sono un direttore di macchina della marina mercantile imbarcato da 22 anni sulla stessa unita’ armatoriale,a luglio del 2019 ho conseguito il nuovo titolo IMO da direttore di macchina avente un apparato motore principale pari o superiore a 3000 KW chiedo se in base al CCNL dei marittimi ho diritto ad avere la paga inerente al mio titolo professionale. Fiducioso in una vostra risposta auguro buona giornata

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