Aprire un negozio di abbigliamento. 3 consigli

Aprire un negozio di abbigliamento è piuttosto semplice e inoltre i requisiti non sono stringenti. In questo articolo ti parlerò dell’apertura della partita iva, di quali sono gli adempimenti burocratici per avviare l’attività e dei possibili finanziamenti che puoi richiedere.

Come aprire un negozio di abbigliamento

Vista la concorrenza, prima di aprire l’attività è opportuno redigere un business plan, studiare il mercato locale anche per individuare la tipologia di clientela a cui offrire la gamma dei prodotti più adatti.

Importante sarà l’ubicazione del negozio, possibilmente in vie centrali e con buona visibilità, dotato di parcheggio per la clientela. Per iniziare potrebbe andare bene un locale non troppo grande, dotato di magazzino e bagno con spogliatoio per i dipendenti.

Non ignorare le attività online. Investi parte dei tuoi proventi in campagne di marketing e comunicazione, alla realizzazione di un sito internet, non trascurare inoltre la presenza sui social.

Valuta l’opportunità di offrire dei servizi aggiunti quali piccole riparazioni sartoriali e di affiancare al canale tradizionale anche quello online. Ciò ti consente di aumentare il volume d’affari e di smaltire più velocemente le scorte di magazzino.

Adempimenti burocratici per aprire un negozio di abbigliamento

Prima di tutto accertarti che i locali rispettino tutti i requisiti e cioè siano a norma in materia di destinazione, igiene, agibilità, urbanistica, sicurezza.

Dal punto di vista burocratico, per aprire un negozio di vestiti serve:

1) Aprire partita iva

2) Iscriversi all’Inps e al registro imprese

3) Comunicare al comune l’inizio attività

Non devi quindi possedere particolari requisiti nè titoli di studio o licenze particolari.

Tasse da pagare per negozio di abbigliamento

L’iscrizione all’inps ha come conseguenza il pagamento dei contributi previdenziali. Pagherai circa 3600 euro all’anno di contributi divisi in quattro rate.

Poi ci sono le imposte sui redditi, che vengono calcolate sull’utile che la tua attività genera e dal regime fiscale. Attualmente potrai scegliere tra il regime forfettario e quello ordinario.

Inoltre, se hai bisogno di personale dipendente, verserai ulteriori contributi oltre al salario per la dipendente.

Quanto costa aprire un negozio di abbigliamento

A priori è difficile indicare una cifra perchè questa varia in base a diversi fattori, quali la grandezza del locale, l’ubicazione, gli interventi di ristrutturazione da eseguire sull’immobile, l’arredamento, le attrezzature, ecc…

Informati prima di avviare l’attività se puoi accedere a qualche incentivo per la microimprenditorialità.

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Ricapitolando in 3 step:

1) Individua la zona dove ubicare l’attività e il tuo target di clientela

2) Redigi un dettagliato piano di investimenti per l’apertura dell’attività e la gestione, in modo da avere un’idea chiara dei costi che mensilmente ti troverai a sostenere

3) Affidati ad un professionista serio e preparato che possa consigliarti e seguire al meglio il tuo business.

2 commenti su “Aprire un negozio di abbigliamento. 3 consigli”

  1. Sono i negozi più inflazionati con una redditività netta molto bassa ,circa 5%. Faccio questo lavoro da 42 anni. Quindici anni fa la redditività media era del 15 %. Tu comperi merce un anno prima,investendo diciamo 100 Mila euro, se tutto va veramente bene ti metti in tasca puliti,pagando tasse,annessi e connessi,10 mila euro. Vuoi un consiglio ? Apri un bar

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