Partita iva estetista: tasse e contributi che si pagano

Una delle professioni più esercitate dalle ragazze è sicuramente quella di estetista. Con questo articolo cercherò di spiegare quali sono i requisiti richiesti per esercitare regolarmente l’attività e le tasse da pagare se hai deciso di aprire partita iva come estetista.

Aprire partita iva estetista: adempimenti e costi

Oltre all’apertura della partita Iva, si deve presentare la SCIA al SUAP del Comune dove ha sede il locale di esercizio dell’attività di estetica. Per l’iscrizione all’artigianato, da fare mediante ComUnica, si pagano i bolli e i diritti di segreteria (17,50 + 18,00 euro).

Entro 30 giorni dall’iscrizione si paga il diritto annuale (53 euro). Il diritto annuale è dovuto ogni anno.

Requisiti per aprire un centro estetico

Se hai deciso di aprire un centro estetico devi sapere che come prima cosa devi possedere i requisiti professionali, altrimenti non puoi svolgere l’attività. Ecco quali sono i requisiti per diventare estetista:

– corso biennale con ottenimento della qualifica professionale o corso di specializzazione di un anno per ottenere l’abilitazione;

– corso biennale al fine di ottenere la qualifica professionale, lavoro dipendente a tempo pieno, corso di 300 ore;

– apprendistato, un anno di lavoro dipendente, corso di 300 ore;

– lavoro dipendente di 3 anni corso di 300 ore.

Codice ateco estetista

Il codice ateco è:

  •  96.02.02Servizi degli istituti di bellezza, che racchiude:

-servizi di estetista.
-trattamenti al viso e di bellezza, trucco, eccetera.

  • 96.02.03 Servizi di manicure e pedicure

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