Adempimenti fiscali associazioni sportive dilettantistiche, vediamo quali sono.
Le associazioni sportive dilettantistiche e associazioni in generale senza scopo di lucro, possono usufruire di un regime agevolato previsto dalla legge n. 398 del 1991.
Tale regime, prevede un esonero dall’obbligo della tenuta delle scritture contabili, calcolo forfettario dell’Iva su proventi di sponsor o cessione diritti televisivi e obbligo di non superare i 250.000 euro di proventi commerciali per l’applicazione delle suddette condizioni.
Sommario
Adempimenti fiscali associazioni sportive dilettantistiche: legge n. 398 del 1991
Le associazioni sportive dilettantistiche (Asd) rientranti nelle agevolazioni fiscali previste dalla legge n. 368 del 1991, possono essere esonerate dall’obbligo di tenuta delle scritture contabili quali libro giornale e registri Iva, bilancio annuale e inventario, nonché esonerate dall’obbligo di emissione delle ricevute fiscali sui compensi ricevuti.
Resta invece un obbligo delle associazioni sportive dilettantistiche, di conservare tutte le fatture ricevute ed emesse, con numerazione progressiva durante l’anno solare, dei corrispettivi registrati per le attività commerciali e presentazione della dichiarazione dei redditi. Discorso diverso per l’applicazione dell’Iva, con la possibilità per le Asd di un calcolo forfettario e di:
– Un’aliquota del 50% sull’Iva incassata dai proventi di attività commerciali generiche come prestazioni di servizi.
– Un’aliquota del 90% sull’iva incassata dai proventi di eventuali sponsor.
– I 2/3 dell’Iva incassata sull’eventuale concessione di diritti televisivi o radiofonici.
Oltre che di un’ applicazione forfettaria anche per il calcolo del reddito imponibile, con un coefficiente del 3% sui proventi commerciali percepiti nell’anno d’imposta.
Requisiti previsti per le Asd con il regime agevolato della legge n. 398 del 1991
Per accedere al regime agevolato della legge n. 398 del 1991, non è però necessaria la sola natura di ente no profit, ma è necessario che le associazioni sportive dilettantistiche seguano alcuni importantissimi requisiti quali:
– Proventi commerciali non superiori a 250.000 euro nel precedente anno solare (nel caso in cui lo stesso coincida con il periodo d’imposta dal primo gennaio al 31 dicembre).
– Proventi commerciali non superiori a 250.000 euro nel precedente periodo d’imposta (nel caso in cui lo stesso non coincida con l’anno solare dal primo gennaio al 31 dicembre).
– Previsione di proventi commerciali non superiori ai 250.000 euro, se si tratta di società dilettantistiche di nuova costituzione.
– E’ inoltre necessario comunicare l’adesione della associazione sportiva al regime agevolato, all’ufficio Siae competente e al proprio ufficio territoriale di competenza dell’Agenzia delle Entrate.
In quest’ultimo caso, è con la presentazione del quadro Vo della dichiarazione Iva che si avrà diritto all’attivazione dell’opzione citata per un periodo di cinque anni, fermo restando il rispetto del limite dei 250.000 euro dei proventi commerciali nel corso dell’anno.