Quando viene effettuato il calcolo del credito d’imposta, deve essere escluso ogni investimento che è inferiore a 10 mila euro. Per quanto riguarda gli investimenti che sono stati fatti nel periodo 25 giugno 2014 e 31 dicembre 2014, si dovrà tenere conto della media degli investimenti che ci sono stati nel periodo 2009-2013. Per gli investimenti che sono stati fatti tra il primo gennaio 2015 e il 30 giugno 2015, si dovrà tenere conto della media degli investimenti del periodo 2010-2014. Di tutti questi anni potrà essere tolto l’anno in cui gli investimenti sono stati maggiori. In questo modo si otterrà un maggiore credito d’imposta con la successiva riduzione dell’importo che dovrà essere sottratto agli investimenti che sono stati fatti nel periodo di riferimento.
Mettiamo il caso che, nel periodo che va dal 25 giugno 2014 al 31 dicembre 2014, un’impresa faccia investimenti in beni strumentali nuovi per 80 mila euro e che gli investimenti fatti nei 5 anni precedenti corrispondano a 30.000,00 nel 2013, 50.000,00 nel 2012, 11.000,00 nel 2011, 25.000,00 nel 2010 e 18.000,00 nel 2009. In questo caso, per il calcolo della media potrà essere eliminato l’anno dove gli investimenti sono stati maggiori (anno 2012). In questo modo la media si aggirerà intono ai 16.800 euro mentre il credito d’imposta che potrà essere utilizzato ammonterà a 7.980 euro. Per quanto concerne tutte le imprese che sono state costituite da meno di 5 anni, si dovrà considerare la media degli investimenti in beni strumentali che risulta dagli investimenti che sono stati realizzati durante i periodi d’imposta precedenti al 2014 oppure a quello successivo (è prevista anche la possibilità di escludere il dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore). Per tutte quelle imprese che sono state costituite dopo il 25 giugno 2014 , il credito d’imposta dovrà essere applicato tenendo conto del valore complessivo degli investimenti che sono stati realizzati in ogni periodo d’imposta. Non ci sarà quindi nessun confronto per i soggetti che costituiranno le imprese dopo il 25 giugno 2014.Per gli investimenti fatti nel periodo di costituzione, pari a 100 mila euro, si avrà un credito d’imposta di 15 mila euro.
Buonasera, abbiamo effettuato l’acquisto di un bene a novembre 2020 per cui vorremmo utilizzare il credito di imposta 6%. Non riporta la dicitura “bene agevolato L 160/2019..” e abbiamo letto che si può riportare la dicitura in modo indelebile sulla fattura cartacea, ma essendo una fattura elettronica andrebbe portata anche in conservazione con l’integrazione. Mi sapete dire come si fa?
Ringrazio infinitamente
Buongiorno, devo cedere la mia società SRLS unipersonale che si occupa di pizzeria
con vendita totale delle quote oppure con cessione del ramo d’azienda (escluso il
fitto d’azienda o fitto di ramo d’azienda).
La società ha utilizzato il credito d’imposta per il Mezzogiorno il quale obbliga a non
vendere i beni oggetto del credito e nemmeno a spostarli in un altro luogo non
attinente all’attività per la durata di cinque anni.
Essendo trascorsi quasi tre anni vorrei sapere se vendendo oggi la società o il ramo d’azienda,la responsabilità sulla vendita o spostamento dei beni ricade solo sul compratore o anche sul titolare che vende l’azienda e che all’epoca è stato autorizzato
all’utilizzo del credito?
Ringrazio anticipatamente